Ibride ed elettriche, in Europa funziona così

auto_elettricaIn Italia non possiamo certo parlare di fenomeno, ma la diffusione delle auto ibride ed elettriche sul mercato europeo nei prossimi anni è comunque destinata a crescere in maniera esponenziale entro il  2020 come dimostrano soprattutto alcuni studi indipendenti.

Ad esempio quello del Pike Research che prevede per le elettriche pure una quota di 1,8 milioni in Europa da qui ai prossimi sette anni. E ai vertici delle vendite ci saranno Paesi come  Germania, Francia, Norvegia, Gran Bretagna, Paesi Bassi e Svezia, tutte con almeno 100.000 veicoli elettrici sulle loro strade ma soprattutto con investimenti essenziali sulle strutture di ricarica già ora presenti sul territorio oltre a programmi di informazione capillare al pubblico. Invece per le plug-in sono previsti 1,2 milioni di esemplari soprattutto in Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna. Cifre importanti visto che nei Paesi Ue il 2012 si è chiuso a quota 120.000. Quanto alle ibride, entro il 2020 arriveremo a quota a 1,7 milioni.

Ma qual è oggi la nazione trainante nel nostro continente? A vedere la produzione che ha messo in piedi soprattutto Renault sembrerebbe la Francia e invece i numeri parlano chiaro. Infatti in Norvegia a fronte di soli 5 milioni di abitanti sono state vendute lo scorso anno ben 10mila auto elettriche. Merito anzitutto del prezzo, visto che su quei modelli non si pagano tasse come l’Iva (là al 25%) e sarà così almeno per i prossimi sei anni. Inoltre nella capitale, Oslo, le vetture elettriche possono viaggiare nelle corsie riservate agli autobus e parcheggiare senza pagare. E ancora, sono presenti ben 3.500 punti di ricarica e 100 stazioni a ricarica rapida.

In prima linea comunque c’è anche la Francia. Da una parte la produzione di diversi modelli come le Renault Zoe, Fluente, Twizy e Kangoo che sono perfettamente allineate quanto a consumi ed emissioni di CO2 con le nuove regole mondiali. Ma dall’altra soprattutto gli incentivi statali che per le ibride sono pari a 4.000 euro (con un bonus che vale per un massimo del 10% del valore complessivo), mentre per le elettriche arrivano addirittura a 7.000 euro (copertura sino al 30% del valore complessivo). Inoltre Oltralpe è entrato in vigore dal 1° gennai anche un ‘malus’ che aumenta decisamente il prezzo delle auto che invece consumano oltre la soglia dei 150-160 g/km per le emissioni di CO2. Ecco perché sia Renault che Citroën per non perdere fette importanti del mercato interno sono state incentivate a produrre modelli elettrici e ibridi mentre qui in Italia non se ne parla nemmeno.

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