Audi, la ricerca guarda al futuro

Mai fermarsi e mai voltarsi indietro. Ecco perché dietro alle quinte delle grandi Case si lavora per le tecnologie future, soprattutto per far rendere sempre al meglio le vetture. E così Audi sta sviluppando diversi sistemi, soprattutto nel campo del massimo comfort, della sicurezza e del risparmio energetico che equipaggeranno le sue prossime vetture.

A cominciare da ‘Audi wireless charging’, tecnologia mirata ad ampliare l’utilizzo delle auto in versione elettrica. E’ un sistema di ricarica per le batterie senza fili che funziona grazie al contatto con particolari piastre caricate da una bobina, in grado di ridare energia all’auto in qualsiasi momento, lasciandola ferma.

Può succedere durante qualsiasi sosta, sia per un parcheggio che per un semaforo rosso Anche durante il parcheggio per fare la spesa, o durante la sosta al semaforo. La piastra fissa può essere installata sia pavimento del garage di casa che ne sottosuolo o sul manto stradale.

Tanto il campo magnetico si genera soltanto quando una vettura si piazza sopra e non rappresenta quindi un pericolo per nessuno.

Ma Audi guarda anche alle innovazioni nel campo delle comunicazioni. Così si devono leggere i progetti legati ai comandi moltitouch e al pilota automatico per il parcheggio. Il primo sviluppo è legato allo schermo che può essere manovrato da un solo o da più dita in contemporanea, come già avviene per iPad e iPhone.

Il secondo è anche più intrigante: grazie ad una centralina posizionata nel parcheggio che scambia i dati con la nostra auto, registrandone modello e dimensioni, viene trovato il posto più adatto per il parcheggio. Il dispositivo digitale controlla lo sterzo elettromeccanico della Audi, facendo attraversare il parcheggio ad una velocità compresa tra i 5 e 10 km/h e se dovesse esserci il rischio di una collisione, la vettura Audi si ferma. Inoltre quando il conducente ne avrà di nuovo bisogno, ultimati i suoi giri, semplicemente tramite smartphone potrà ordinare al computer del parcheggio di portare la vettura all’uscita, nel caso non avesse fissato in precedenza un punto dove ritirarla.

E ancora nel lavoratori Audi si stanno testando nel nuove luci OLED, ossia LED con una maggiore resa e in grado soprattutto di ricoprire una superficie maggiore che garantisce una durata di 10.000 ore di luce. A livello di design, invece, si sperimenta una carrozzeria più leggera dell’acciaio, mescolando alluminio e plastica rinforzata con fibra di carbonio per aumentare le prestazioni di resistenza, ma anche di solidità della struttura per la vettura.

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