Un milione di auto elettriche nel 2020, promette il governo Merkel

La Germania vuole diventare il più grande mercato mondiale per l’auto elettrica. Punta ad avere un parco circolante a batterie di un milione di veicoli entro il 2020. Per questo il governo tedesco ha previsto un investimento di 500 milioni di euro per realizzare punti di ricarica e finanziare lo sviluppo la tecnologia delle batterie stesse. Il progetto è stato accolto con favore dalla VDA, l’associazione delle case costruttrici tedesche e in particolare da Bmw che sta sviluppando il suo primo veicolo di serie interamente elettrico che dovrebbe essere lanciato intorno al 2015.

Più tiepide le reazioni del Gruppo Volkswagen, espresse dall’amministratore delegato di Audi, Rupert Stadler: nel giro di vent’anni (quindi nel 2029 e non nel 2020 auspicato), ha commentato, ci saranno effettivamente auto elettriche di grande serie, ma non avranno più del 5-10% del mercato.

Un giudizio che sembra viziato da ragioni di interesse, dato che tra i costruttori tedeschi il Gruppo Vw appare di gran lunga il meno impegnato sulla propulsione elettrica, preferendo la sicurezza degli utili garantiti dalle attuali motorizzazioni diesel. D’altra parte, se il governo tedesco si fa… bello con il suo progetto per l’auto elettrica, va detto che i 500 milioni di investimento previsti sono soltanto un decimo di quanto speso dalla stessa amministrazione per erogare ecoincentivi. Provvedimenti, questi, che hanno un rapporto costi/benefici discutibile e che sono stati attuati certamente a vantaggio dei costruttori molto più che della salute pubblica.

Lo stesso appunto è stato avanzato anche dal mondo ambientalista americano nei confronti degli ecoincentivi varati negli Usa: investendo gli stessi soldi pubblici, sostengono molti, si sarebbe potuto ricavare molto di più a beneficio dell’ambiente. Un altro dubbio che ci viene è sulla leadership mondiale tedesca nel settore dell’auto elettrica con un milione di unità circolanti nel 2020: il programma israeliano “A better place”, che sarà avviato nel 2011, promette molto di più e ha alle spalle un lungo e concreto lavoro di progettazione e pianificazione finanziaria.

Fonte: Autoambiente.com

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