La tecnologia EREV per l’erede della Ampera

Tra nove mesi inizieranno le prime consegne dell’Opel Ampera e Nick Reailly, numero uno di GM Europe, presenta già della sua erede. Il suo debutto è previsto nel 2015 ed utilizzerà la tecnologia EREV dell’Ampera e della Chevrolet Volt, la quale consiste nella completa trazione elettrica, con un’autonomia aumentata grazie ad un piccolo generatore di bordo, a combustione.

Sono previsti tre differenti modelli: una compatta dalle dimensioni simili all’Astra, una berlina derivante dal segmento dell’Insigna ed una cross-over a 5 posti, simile al concept Volt MPV5. I prezzi, sensibilmente più bassi rispetto all’attuale Ampera, si agireranno intorno ai 43.000 euro, al fine di incentivare le vendite e la standardizzazione del processo produttivo, il che permetterà di abbassare i costi delle componenti elettriche. L’obiettivo della Opel è quello di rendere le vetture elettriche più competitive, sia nel prezzo che nelle prestazioni, rispetto alle auto spinte da un motore a combustione interna, a patto che ci sia un’appoggio significativo anche da parte dei governi dei paesi occidentali.. Oggi in Francia esistono già  ecoincentivi di 5mila euro per colui che acquista un’auto elettrica e questo, in casa Opel, è il desiderio per incentivare le vendite di auto elettriche. proprio per seguire tale strada intrapresa dalla casa tedesca, nel 2015 General Motors aumenterà la produzione della gamma EREV attraverso sia la diversificazione di prodotto/auto, sia aumentando i siti produttivi, ad oggi e per i prossimi 5 anni limitati a quello di Detroit. Nick Reilly ha affermato che: “Sarà necessario avere un sito produttivo per le EREV sul territorio europeo, e molto probabilmente sarà lo stabilimento di Ellesmere Port in Inghilterra”. Se tutto ciò dovesse andare in porto, nei prossimi cinque anni, potrebbero sorgere fabbriche produttrici di auto elettriche in tutta Europa, realizzando quel sogno che si chiama  eco-sostenibilità del settore auto.

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