Di sicuro c’è che arriverà nel 2013, anche se il nome per ora incerto. Perché la nuova berlina potrebbe chiamarsi Kia Forte (come dovrebbe essere lanciata in Italia) oppure Kia Cerato ma in fondo suonerebbe la stessa musica visto che ormai i tecnici della Casa coreana sono decisi ad immetterla sul mercato dopo mesi di indiscrezioni.
All’inizio il lancio di Fiat 500 negli USA era stato un vero flop. La piccola italiana non vendeva abbastanza, ma grazie ad un cambio al vertice (Laura J. Soave è stata sostituita da Tim Kuniskis) e ad una serie di spot mirati il successo sembra ora arridere alla 500 anche oltreoceano.
Arrivano buone notizie per il segmento dei veicoli elettrici. Stando a quanto riportano le ultime rilevazioni, infatti, le vendite di veicoli completamente elettrici e ibridi sono incrementati di molto durante il primo trimestre del 2012.
Il Fiat Doblò è stato beccato in America precisamente in Michigan nei pressi del centro di ricerche e sviluppo del gruppo Chrysler. Le foto spia di questa versione confermano la volontà di esportare il commerciale Doblò sul mercato nord americano con il brand RAM, divisione dedicata ai pick up e mezzi commerciali.
Kia presenta per il mercato canadese la nuova Sportage SX, la versione di punta che abbina sportività al lusso con un motore benzina 2,0 litri Theta II che grazie al turbocompressore twin-scroll è in grado di erogare ben 274 cavalli abbinato alla trazione integrale e al cambio automatico sequenziale a sei rapporti.
Volkswagen introdurrà sul mercato americano un nuovo grande Suv da produrre direttamente in loco sul telaio di base della nuova Touareg. La nuova grande Suv sarà offerta con abitacolo a sette posti con soli motori benzina V6 e V8, inoltre secondo i vertici VW, la vettura avrà un prezzo di listino più basso rispetto il Touareg che viene importato.
Della Fiat 500 e del suo sbarco negli Stati Uniti D’America vi abbiamo già detto praticamente tutto, la piccola utilitaria italiana sta facendo praticamente da apripista per tutti gli altri veicoli che la Fiat ha intenzione di lanciare nel mercato nordamericano nel giro dei prossimi anni; potrebbe sembrare una missione impossibile, ma in realtà il cambiamento delle abitudini dei consumatori stelle e strisce ha resto il tutto più che possibile.
E finalmente eccola, la piccola italiana che segna il ritorno Fiat negli Stati Uniti è stata presentata nel salone automobilistico in corso a Los Angeles e subito ha accolto una folla di curiosi. La Fiat 500 “americana”, come vi abbiamo già detto, sarà prodotta in Messico e messa in vendita al prezzo si 15.000 dollari, che corrispondono a 11.500 dei nostri euro.
Cosa succede a Toyota? La casa nipponica è sempre stata une delle più affidabili e rinomate case produttrici di tutto il mondo, ma in questi ultimi anni è incappata in alcune scelte poco felici ed ha messo in produzione modelli alquanto difettosi. Ricorderete senz’altro il recente problema rilevato sulle macchine Toyota, che ha causato il ritiro di numerosi modelli, ebbene pare che la casa delle tre ellissi ci sia ricascata di nuovo.
Quella che sto per darvi è una notizia che getterà nello sconforto più totale tutti gli amanti delle grandi macchine americane, ed oltretutto è una notizia che chiaramente non può far piacere neppure a livello economico, visto e considerato che parliamo di un noto brand automobilistico che chiude i battenti.
L’acquisto, da parte del Gruppo Fiat, dell’americana Chrysler è stato salutato da molti come un ottimo investimento, ed effettivamente in poco tempo il gruppo ha avviato una serie di manovre volte a rilanciare il marchio americano in patria ed a sfruttare l’immenso know-how che la casa di Detroit possiede.
Per risollevare la domanda di auto e rinnovare il parco circolante anche gli Stati Uniti hanno lanciato gli incentivi alla rottamazione. Il Presidente Barack Obama ha approvato il Car Allowance Rebate System (Cars – sistema di concessione di sconti per l’auto), popolarmente chiamato “Cash for Clunkers“ (contanti per rottami), che presenta molte differenze rispetto alle soluzioni europee, a cominciare dalla sua durata, che va dal primo luglio al 10 novembre 2009 (o ad esaurimento fondi), senza includere i contratti d’acquisto firmati in precedenza.