Di sicuro c’è che arriverà nel 2013, anche se il nome per ora incerto. Perché la nuova berlina potrebbe chiamarsi Kia Forte (come dovrebbe essere lanciata in Italia) oppure Kia Cerato ma in fondo suonerebbe la stessa musica visto che ormai i tecnici della Casa coreana sono decisi ad immetterla sul mercato dopo mesi di indiscrezioni.
La nuova Chevrolet Malibù presentata solo pochi giorni fa sia al salone di Shanghai che a quello di New York sarà prodotta in Corea del Sud per il mercato europeo. Ad annunciarlo è stata la stessa General Motors dichiarando che la vettura avrà ben 10 differenti motorizzazioni tra cui una ibrida plug-in.
La General Motors è pronta a lanciare il marchio Chevrolet sul mercato coreano abbandonando definitivamente il marchio Daewoo che non sarà più utilizzato. Si tratta di una strategia volta ad espandere la rete di vendita della Chevrolet che lo sorso anno è riuscita a commercializzare oltre 4,25 milioni di veicoli nel mondo.
Hyundai ha diffuso su internet le prime immagini della nuova generazione di Grandeur, l’ammiraglia a trazione anteriore giunta alla quinta serie che sarà venduta soprattutto in Asia e America.
La Renault Latitude è pronta per il debutto europeo e andrà a colmare il vuoto lasciato dal 2009 della sfortunata Vel Satis, l’ammiraglia della Losanga che non ha riscosso il successo sperato per via della linea troppo particolare.
La sportiva Hyundai Genesis Coupè a trazione posteriore è pronta ad essere venduta anche in Italia dalla fine dell’anno e sarà disponibile con una gamma composta da due motori benzina omologati Euro 5 e abbinati ad una ricca dotazione di serie.
Secondo alcune indiscrezioni sorte in Inghilterra la Hyundai sarebbe intenzionata a creare anch’essa una divisione Premium per commercializzare sul mercato europeo dal 2012 alcuni modelli d’alto gamma molto costosi allo scopo di creare un competitore diretto contro Lexus e la recente Infiniti.
Da ieri nei concessionari di Seul è in vendita un’auto molto particolare: un’ibrida a Gpl, che abbina un motore bifuel alle batterie ai polimeri di litio. A realizzarla è il colosso sudcoreano Hyundai , deciso a spingere sull’acceleratore delle motorizzazioni alternative, in particolare nel mercato domestico dove la presenza di generosi incentivi permette di mantenere il prezzo accettabile.