BMW-GM, possibile accordo sull’idrogeno
Le grandi case automobilistiche sembrano orientarsi sempre più verso le nuove tecnologie di propulsione, come l’elettrico.
Le grandi case automobilistiche sembrano orientarsi sempre più verso le nuove tecnologie di propulsione, come l’elettrico.
Continua a crescere sul mercato americano il gruppo Chrysler che, grazie alla cura-Fiat e all’introduzione di alcuni interessanti nuovi modelli, registra andamenti più che positivi negli States, trascinata anche dai marchi Dodge e Jeep
Uno storico accordo industriale sarebbe, secondo indiscrezioni, a un passo dalla realizzazione fra Toyota, primo costruttore giapponese, e il Gruppo BMW. Le trattative sono a ottimo punto e l’ufficializzazione è attesa per la fine della settimana
Passata sotto il controllo della cinese Geely, Volvo si prepara per quello che potrebbe essere uno storico salto di qualità: l’intenzione dei nuovi proprietari, infatti, è quella di potare la casa ad una fascia più elevata per quel che riguarda il posizionamento sui mercati internazionali.
Non solo all’estero ma anche in Italia le istituzioni sembrano riservare un interesse maggiore per il tema della mobilità sostenibile. I governi regionali di Lombardia e Valle d’Aosta hanno
Non è certo un mistero che il problema maggiore riscontrato all’auto elettrica è la ricarica, e che questo sia uno degli ostacoli difficilmente risolvibili.
Il mondo delle corse automobilistiche ha ancora parecchie difficoltà a mettersi al passo dei nuovi canoni di ecosostenibilità, almeno in apparenza.
Negli ultimi tempi si è fatta sempre più insistente la voce di un ritorno sulla scena del marchio Talbot, che avverrebbe grazie al gruppo PSA, che possiede i marchi di è Peugeot e Citroen.
Negli articoli precedenti pubblicati su Risparmiauto ci siamo spesso soffermati sul problema della carenza di incentivi verso le nuove tecnologie per la mobilità sostenibile. Sembra però che
Un’indagine della “global e-vehicles survey” della Deloitte, effettuata su tredicimila automobilisti di diciassette paesi, afferma che una quota tra il settantuno e l’ottantacinque per cento degli italiani desidererebbe un auto elettrica. Anche le
Nonostante le innumerevoli problematiche presentate dall’auto elettrica, ancora in fase di sviluppo e troppo acerba per soddisfare le esigenze dei consumatori, lo Stato italiano sembra voler puntare comunque su questa tecnologia. L’auto elettrica infatti non è ancora pronta per essere
La tre giorni dell’H2Roma, dedicata alla presentazione delle nuove tecnologie per la mobilità sostenibile, sarà caratterizzata soprattutto dalla GreenExpo e la GreenDrive: il pubblico presente alla manifestazione, assolutamente gratuita, potrà infatti ammirare i modelli automobilistici in anteprima che verranno esposti in esclusiva, oltre che successivamente guidare alcune delle vetture ecologiche.
Secondo il recente studio della Pike Research la tecnologia più ambita per realizzare la mobilità sostenibile non sarà l’auto elettrica, né quella ibrida, bensì il sistema dello “Start-Stop”. I consumatori sono più interessati ad acquistare veicoli che riescano a ridurre i consumi di carburante e, al contempo, non abbiano un elevato prezzo.
Una nota della Swedish Automobile, una holding che controllava, fra le altre, la casa automobilistica svedese Saab, rende noto che Saab passa a una proprietà cinese. Continua dunque l’ “esodo” dei marchi europei verso l’estremo oriente. Con conseguenze non sempre, e non per tutti, positive.