Carburanti, le liberalizzazioni per abbassare i prezzi

Con le nuove norme sulle liberalizzazioni i prezzi deicarburanti dovrebbero andare giù: è la speranza di tantissimi automobilisti ma anche l’opinione dei gestori, che accolgono favorevolmente le novità introdotte. 

Il Presidente di Faib Confesercenti, Martino Landi, vede infatti con favore le modifiche apportate al decreto liberalizzazioni e in una nota afferma: “Gli interventi di emendamento approvati in commissione, se confermati in aula in Senato, coglierebbero le aspettative della categoria dei gestori di carburanti, pur in un contesto di difficile mediazione degli interessi”. L’auspicio della Faib è che dalle misure introdotte possa derivare una maggiore efficienza della rete italiana e dunque risparmi per i cittadini consumatori. Per realizzare questi obiettivi però “sarà necessario il concorso di tutti gli attori della filiera”.

Ma cosa cambia in concreto in materia? La liberalizzazione della distribuzione dei carburanti in Italia passerà innanzitutto per la modifica dell”articolo 17 , che  riguarda il vincolo di esclusiva e le relazioni industriali: viene in particolare stabilito che i gestori possano liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore. Citando dal decreto,  “eventuali clausole contrattuali che prevedano per gli stessi gestori titolari forme di esclusiva nell’approvvigionamento cessano di avere effetto per la parte eccedente il 50% della fornitura complessivamente pattuita e comunque per la parte eccedente il 50% di quanto erogato nel precedente anno dal singolo punto vendita  Nei casi previsti dal presente comma le parti possono rinegoziare le condizioni economiche e l’uso del marchio”. Per la distribuzione di GPL e metano si apre inoltre al self service negli impianti multiprodotto.

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