Ferrari F12 berlinetta, lusso e creatività

Per una volta non guardiamo al portafogli ma alla bellezza di un prodotto interamente italiano. Perché la nuova Ferrari F12 berlinetta è decisamente fuori dalla portata di molti, con i suoi 270mila euro di prezzo base. Intanto però è un nuovo orgoglio italiano che farà bella mostra di sé al prossimo Salone di Ginevra.

E’ bastato il lancio ufficiale via web e poi con i filmati realizzati grazie a tester d’eccezione come Fernando Alonso e Felipe Massa per scatenare curiosità in tutto il mondo. La nuova F12 berlinetta è un’auto unica nel suo genere, a cominciare dal design.

Perché il Centro Studi Scaglietti è stato capace di realizzare, come spiega direttamente la Ferrari nel suo comunicato, “un nuovo telaio spaceframe e una scocca di nuova concezione con 12 differenti leghe di alluminio di cui alcune usate per la prima volta nel settore automotive e diverse tecnologie di realizzazione, assemblaggio e giunzione dei componenti. Tutto ciò ha portato a una rigidità torsionale più alta del 20% riducendo però il peso a soli 1525 kg (-70 kg rispetto alla precedente coupé V12), con le masse distribuite in modo ideale (54% al posteriore)”.

L’anima sportiva della vettura, realizzata in collaborazione tra Centro Stile Ferrari e Pininfarina, è accentuata dalle innovazioni a livello di assetto, con un passo ridotto, il motore e i sedili che rispetto al recente passato sono stati abbassati ulteriormente, mentre il posteriore è stato contenuto. Tutti concetti che hanno contribuito ad ottenere una vettura dal baricentro più basso e arretrato.

Sarà spinta da un motore V12 che è il meglio della produzione per quello che riguarda un aspirato. La potenza massima è pari a 740 cavalli, con l’80% della coppia disponibile già a 2500 giri per arrivare ad un massimo di 8700 giri. Il motore è abbinato al cambio F1 a doppia frizione, con rapporti ravvicinati, ma soprattutto i consumi sono ridotti del 30%, con emissioni di CO2 abbassate a 350 g/km, valori che la pongono al top della sua categoria senza penalizzare ovviamente le prestazioni. A partire dall’accelerazione 0-100 km/h in 3,1 secondi e da 0 a 200 in 8,5.

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