Il 2010 delle Assicurazioni: il ramo vita guiderà la corsa verso la ripresa

Sarà il ramo vita a trainare la ripresa del mercato assicurativo nel corso del 2010, mentre il comparto danni continuerà a soffrire, non solo per l’ andamento dei consumi, ma anche per cause strutturali. È la principale indicazione emersa nel corso dell’ undicesimo Annual Assicurazioni organizzato nei giorni scorsi a Milano. Secondo Maurizio Valsecchi, managing principal della società di consulenza Towers Perrin «gli interventi governativi messi in atto per fronteggiare la crisi si sono dimostrati tempestivi ed efficaci, contenendo gli effetti negativi del crollo del sistema economico.

La crisi è stata affrontata a livello globale in modo coordinato e a livello dei singoli paesi attraverso mirate misure di supporto». Entrando nello specifico del settore assicurativo, Valsecchi vede un 2010 «all’ insegna di una moderata ripresa, grazie soprattutto al contributo del ramo vita». Del resto, già quest’ anno dovrebbe chiudersi con dati positivi per il comparto: quelli relativi ai primi otto mesi indicano un bilancio per la nuova produzione in crescita del 47% rispetto allo stesso periodo del 2008, nonostante il crollo dei prodotti index (che si sono quasi estinti) e unit, compensato dai prodotti vita tradizionali legati alle gestioni separate.

Una riscoperta tardiva, quest’ ultima, secondo Camillo Candia, amministratore delegato del gruppo Zurich Italia: «Dopo le polemiche degli scorsi anni in cui le gestioni separate venivano bollate come poco trasparenti, si è visto che dalla crisi del 20012002 in poi queste gestioni hanno invece prodotto risultati molto positivi per gli assicurati». Secondo Valsecchi, «il buon andamento del comparto vita dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi in seguito alla crescente fiducia derivante dall’ andamento dei mercati finanziari, mentre problemi sono in vista per il ramo danni». In questo caso la congiuntura conta fino a un certo punto: «Sicuramente la dinamica dei consumi influisce sul settore – prosegue Valsecchi – ma i problemi sono correlati al peggioramento dei risultati tecnici e della profittabilità, prevalentemente sui rami Rc Auto e property». Per Fabio Cerchiai, presidente dell’ Ania, il segmento auto chiuderà con una raccolta premi in calo del 3%, comunque in via di miglioramento rispetto al 4,7% fatto registrare nel primo semestre. Il prossimo sarà un anno decisivo anche per Solvency II, progetto comunitario che punta a introdurre nuove regole prudenziali a presidio della stabilità delle imprese di assicurazione, coinvolgendo sia il margine di solvibilità, che i criteri di determinazione delle riserve tecniche. Un cammino che si completerà nel 2012, ma che richiede un adeguamento progressivo da parte del settore, come sottolinea Dario Focarelli, direttore Economia e Finanza dell’ Ania, che ha indicato i prossimi passaggi: la Commissione Europea, nei primi mesi del 2010, preparerà le proposte che saranno definite entro il novembre 2010.

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