Renault Clio restyling

Compatta, conveniente e “di sostanza”. Così è stata consacrata dal mercato l’attuale terza generazione della Renault Clio, raramente apprezzata per l’originalità di uno stile che neppure Patrick Le Quément ha saputo rendere particolarmente esaltante.

Così dopo circa 4 anni di carriera l’utilitaria francese viene interessata da un restyling piuttosto importante che intende rilanciare il modello per immagine e contenuti. A cominciare dalla volto più moderno, passando per l’adozione di serie, su tutte le versioni, del climatizzatore (manuale) e dell’ESP, nonché per l’opzione del navigatore integrato Carminat Tom Tom. La gamma prevede sempre carrozzerie a 3 porte, 5 porte e SporTour, e si segnala l’introduzione della versione 1.2 GPL che gode degli incentivi statali alla rottamazione. L’obiettivo Reanault è dunque quello di proporre una vettura nello strategico segmento B che possa attirare clientela in cerca di un’auto dal valido rapporto prezzo/dotazioni.

FACCIA DA MEGANE
Le parentele con la più grande Mégane sono chiare nel frontale appuntito, mentre gli altri pochi tocchi di novità si limitano alla nuova disposizione di luci retromarcia e fendinebbia posteriori, ai paraurti di nuova forma e ai nuovi cerchi da 15 e 16 pollici. La SporTour cambia ancor meno, adottando la nuova faccia Clio e mantenendo una capacità di carico superiore di 151 decimetri cubi alla berlina. L’insieme appare ora più proteso in avanti con la coda più rastremata che rende la Clio meno familiare e più sportiva.

DENTRO CAMBIA POCO
L’abitacolo non è stato interessato da particolari rivoluzioni, ma si segnala un miglioramento generale della qualità percepita grazie all’uso di nuove plastiche, tessuti e abbinamenti cromatici, declinati nei tre allestimenti Confort, Dynamique e Luxe. Di nuovo ci sono alcuni dettagli come le levette di comando al volante (più corte) e l’alloggiamento sulla parte alta della plancia dell’eventuale navigatore integrato. Ed è probabilmente il navigatore la novità più interessante in tema di equipaggiamenti di bordo. Sulla Clio restyling è infatti disponibile il nuovo Carminat Tom Tom (optional a 490 euro), caratterizzato dal display a colori da 5,8″ integrato sulla plancia, dal telecomando di gestione, dai comandi vocali trasmessi dagli altoparlanti di bordo, dall’antenna esterna per una ricezione affidabile e potente del segnale GPS e dall’azione congiunta di un giroscopio ad alta precisione e di un sensore di velocità tramite l’ABS per garantire il funzionamento anche in galleria. A richiesta è possibile anche installare radio CD MP3 gestibili attraverso lo stesso schermo, sistema Bluetooth e accesso USB/AUX.

DUE CILINDRATE E CINQUE LIVELLI DI POTENZA
Due sono i motori disponibili, tutti Euro 4, vale a dire il 1.2 benzina, aspirato un turbocompresso, e il 1.5 diesel. La base di partenza è offerta dal 1.2 16v 75 CV a benzina, per arrivare al top di gamma con il diesel 1.5 dCi 105 CV FAP. I motori più interessanti per il nostro mercato rimangono probabilmente il citato 75 CV a benzina e il 1.5 dCi 85 CV FAP, quello che garantisci il miglior compromesso fra potenza, consumi ed emissioni allo scarico (4,7 l/100 km e 126 g/km di CO2). Le prestazioni vedono il dato della velocità massima compreso fra i 162 km/h della dCi 70 CV e i 186 della dCi 105 CV, l’accelerazione 0-100 km/h vede prevalere sempre la dCi 105CV con 11,6 secondi, mentre il consumo medio va dai 5,9 l/100 km della 1.2 70 Cv ai 4,4 l/100 km della dCi 85 CV.

GPL A GRANDE RICHIESTA
La versione 1.2 a benzina da 75 CV è proposta anche in versione GPL, un impianto Landi Renzo montato direttamente in fabbrica per ridurre le emissioni inquinanti, risparmiare sul pieno, muoversi in libertà a dispetto di ogni blocco del traffico e soprattutto per poter godere al massimo degli eco-incentivi statali.

ESP DI SERIE
La meccanica, se si escludono alcuni affinamenti di routine, cambia molto poco. In tema di sicurezza attiva si segnala l’introduzione dell’ESP di serie su tutte le versioni. Quattro freni a disco con ABS non fanno invece più notizia, ma aiutano a fermarsi sempre in tempo assieme al sistema di assistenza alla frenata di emergenza AFE. Il cambio è, a scelta, il classico manuale a 5 marce (6 per i dCi 85 FAP e dCi 105 FAP) e il robotizzato Quickshift a 5 rapporti (disponibile solo in abbinamento al benzina da 75 CV e al diesel da 85).

SENSAZIONI GIA’ PROVATE
Mettendosi al volante della Nuova Renault Clio si rimane subito colpiti dal senso di déjà-vu che pervade ogni azione di guida; ogni sensazione trasmessa dall’asfalto, dal tipico comfort “alla francese” che ci si aspetterebbe dalla Clio. Poche centinaia di chilometri bastano per ritrovare quel distacco dalla strada che caratterizza anche vetture d’oltralpe di classe superiore, una buona silenziosità di marcia e una posizione di guida rilassata. Solo i passeggeri più distratti o dormienti potrebbero soffrire il mal d’auto per via di questo assetto un po’ morbido. Unica pecca riscontrata riguarda la posizione di guida penalizzata dalla conformazione spigolosa della console centrale che offre poca accoglienza al ginocchio destro del guidatore. Comodo e facile da usare è il Carminat Tom Tom, millimetricamente incollato alla strada e con precise indicazioni scandite attraverso l’impianto audio. Il volante è un po’ grande, ma ci si abitua in fretta, mentre i corti comandi al volante pretendono una assuefazione più lunga.

I PREZZI
Le vendite della “New Renault Clio” in Italia partiranno dal fine settimana del 6-7 giugno. La gamma sarà disponibile nei tre livelli di allestimento Confort, Dynamique e Luxe con prezzi che partono dai 12.000 euro per la 1.2 16v 75 CV Confort, e arrivano ai 17.500 euro della 1.5 dCi 105 CV FAP. Buona parte della clientela si orienterà verso l’intermedia Dynamique che offre di serie fendinebbia, rifiniture interne in pelle, clima manuale, navigatore Carminat TomTom, Radio CD MP3 4x20w e regolatore/ limitatore di velocità. Un configurazione che abbinata al 1.5 dCi 85 CV FAP Dynamique 3p costa di listino 15.500 euro. La versione 5 porte costa mediamente 600 euro in più e per la SporTour occorre aggiungerne altri 600. La garanzia è quella classica di 2 anni sulla vettura e 12 anni sulla corrosione.

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