Come riconoscere un pneumatico non omologato?

Noi automobilisti spesso non siamo portati ad analizzare pienamente quali sono i rischi che le automobili troppo spesso comportano, rischi che non di rado possono finire con il compromettere gravemente la nostra salute.

Le associazioni gridano all’allarme e riflettendoci, dato che si tratta di sicurezza altrui e personale, è bene spendere qualche parola in più sull’utilizzo dei pneumatici e soprattutto sull’ effettiva qualità di quest’ultimi.

Da alcune indagini condotte da Assogomma, infatti, è emerso uno scenario a dir poco inquietante, dai dati pubblicati si evince che esiste una considerevole percentuale di cittadini che ricorrono all’acquisto di pneumatici di scarsa qualità o di dubbia provenienza.

A quanto pare non è difficile trovarli sul web ma a volte è possibile addirittura reperirli da qualche rivenditore senza scrupoli, sono tutti quei pneumatici non omologati che hanno già stroncato la vita a molte persone.

A volte il costo è a dir poco irrisorio, difatti con poche decine euro è possibile acquistarli liberamente, ma sono numerose le conseguenze che possono scaturire dall‘utilizzo, a partire da salate contravvenzioni e ingenti multe con possibili fermo-macchina, ma non solo, non tutti sanno che il pneumatico non omologato in caso di incidenti e sinistri può essere un’eventuale motivazione di rifiuto rispetto alla liquidazione di un sinistro, per non parlare poi dei possibili danni che possono arrecare alla nostra salute.

Distinguere pneumatici omologati da quelli non omologati è facile e alla portata di tutti, basta unicamente guardare sul fianco del pneumatico e cercare tra le varie diciture la lettera “E” maiuscola in un cerchietto o una “e” piccola, che stanno entrambe ad indicare l’avvenuta omologazione del prodotto.

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