Nissan produrrà l’auto elettrica a Oppama

Nissan continua il suo programma congiunto con l’alleato Renault per l’auto elettrica che si appresta a produrre nel proprio stabilimento di Oppama (Natsushima-cho, Città di Yokosuka, Kanagawa) dall’autunno del 2010.

Si tratta di uno degli stabilimenti strategicamente più importanti per il Costruttore giapponese che punta a migliorarlo ulteriormente facendone un modello a livello mondiale per la produzione di veicoli elettrici. Ragguardevoli anche i volumi previsti: 50.000 unità all’anno già all’inizio con un aumento graduale, in particolare nel 2012 quando comincerà la commercializzazione di massa dei modelli pianificati nella strategia del costruttore nippo-francese.

Fissate anche le sedi dove saranno costruiti i motori e gli inverter che saranno a Yokohama (Takara-cho, Kanagawa-ku, nella città di Yokohama, Kanagawa) e, almeno in un primo momento, anche nel Centro Operativo di Zama (Hironodai, città di Zama, Kanagawa) dove c’è anche lo stabilimento della AESC (Automotive Energy Supply Corporation), la joint-venture stabilita nell’aprile del 2007 tra Nissan e NEC per lo sviluppo e la produzione delle batterie agli ioni di litio con un investimento previsto per i primi 3 anni di 13,4 miliardi di yen (oltre 100 milioni di euro).

Si tratta di accumulatori a struttura laminata con elettrodi al manganese (che saranno costruiti nello stabilimento NEC di Sagamihara) e la cui durata supera – a detta del costruttore – 100.000 km e che offrono un bilancio favorevole tra capacità, ingombri e costo. Queste batterie sono destinate anche agli ibridi, cominciando dalle vetture sportive. Lo dimostra il prototipo Infiniti Essence presentato a Ginevra mentre si parla insistentemente di una Nissan 370Z ibrida per il 2010.

Questa joint-venture servirà naturalmente anche la Renault (ma con che ha dichiarato di volersi dedicare solo alle vetture elettriche, tralasciando invece quelle a propulsione mista. L’obiettivo dell’Alleanza è diventare leader nella produzione di veicoli a emissioni zero e, a questo scopo, sono stati messi in campo già 25 accordi con enti locali e aziende di tutto il mondo per l’avvio della sperimentazione su larga scala dell’auto elettrica.

Fonte: Omniauto.it

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