Toyota Auris ibrida nel 2010

Toyota lancerà nella parte finale del 2010 la Auris ibrida e sarà costruita nello stabilimento britannico di Burnaston, nella regione del Derbyshire, mentre la parte elettromeccanica sarà fatta negli impianti di Deeside, nel Galles settentrionale, dove già vengono fatti i propulsori destinati ai modelli assemblati al di là della Manica dal Costruttore giapponese.

L’annuncio sarà dato oggi da Tadashi Arashima, CEO e presidente di Toyota Motor Europe in occasione della visita di Lord Mandelson, Ministro dell’Industria britannico, a Burnaston, che così diventerà il primo sito produttivo europeo di Toyota, tra i nove presenti nel Vecchio Continente, a costruire auto ibride a 18 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1992. A Burnaston da allora sono state costruite circa 2,5 milioni di vetture e investiti 1,85 miliardi di sterline, dalle sue linee vengono fuori, oltre alle Auris, anche le Avensis. La visita di Lord Mandelson fa capire comunque che il governo britannico ha fornito un finanziamento nell’ambito del programma di riduzione dei consumi e del CO2. Toyota Motor Europe, senza precisarne l’entità, ha confermato.

In questo modo Toyota va avanti con l’ibridizzazione della propria gamma con l’obiettivo dichiarato di avere entro il 2020 una variante ibrida per ogni modello. L’Auris sarà quindi il primo a inaugurare questo nuovo ciclo che, almeno in Europa, è inedito visto che l’unica vettura ibrida di Toyota fin’ora proposta da noi era stata la Prius dal 2000, nata espressamente ed esclusivamente con la propulsione mista benzina-elettrico. Negli USA invece qualcosa di analogo esiste già da anni con la berlina Camry e il fuoristrada Highlander e sulla gamma Lexus è la normalità per GS, RX ed LS a livello globale. Non si sa ancora nulla invece quali saranno le caratteristiche del sistema ibrido dell’Auris, di sicuro sarà simile a quello della Prius e consentirà alla vettura di viaggiare per brevi tratti solo in elettrico a emissioni zero.

Fonte: Omniauto.it

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