Il 3% delle domande per l’ RC auto nascondono una truffa

 La truffa all’Rc auto si diffonde sempre più e nasce prevalentemente , in ufficio, dove l’assicuratore riceve i documenti che l’automobilista gli sottopone per stipulare la polizza. Le manomissioni in questo caso sono tantissime, a cominciare dal tentativo di falsificare il certificato di residenza. In totale , tra tutti, il certificato di residenza e gli attestati di rischio sono i documenti più falsificati

I FALSI – Nel 17% dei tentativi di frode ad essere modificata è invece la carta d’identità: nelle fotocopie inviate i truffatori manomettono la città di residenza, che magicamente si sposta in città più “virtuosa” (spesso del Nord Italia). Nel restante 5% troviamo documenti di varia natura, tra cui i libretti di circolazione, di cui si vanno a modificare sia i dati del veicolo, sia quelli del proprietario. Benché tentativi di questo tipo provengano da tutte le regioni d’Italia, le aree in cui si concentra il maggior numero di frodi sono le stesse in cui i premi assicurativi sono più elevati. Questo è, purtroppo, un circolo vizioso; un alto numero di frodi (tentate o compiute) porta le compagnie ad avere tariffe più alte e alcuni automobilisti a cercare di ovviare a questi costi.

CONTINUA L’IMPEGNO PER CONTRASTARE I FALSI – “Già l’Isvap – ha detto così Alberto Genovese, Amministratore delegato del sitoFacile.it – è intervenuto a sottolineare la gravità di questo fenomeno, che si ripercuote su chi paga onestamente la propria assicurazione. Oltre ai rimborsi gonfiati è bene tener presente l’esistenza anche di questi tentativi di frode: insieme, per l’Isvap nel 2009 ammontavano ad 83.000 unità. Per quel che ci riguarda, lavoriamo costantemente per intercettare e segnalare ogni tipo di truffa. Il supporto delle amministrazioni comunali, dei database dell’ACI e dell’ANIA e, non ultimo, delle forze dell’ordine ci aiuta a limitare il più possibile il fenomeno”. Insomma il problema dei falsi è un problema sempre più diffuso che crea tantissimi disagi soprattutto ai più onesti .

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