Cina e India: una stangata al mercato delle auto.

Dopo le vendite record degli scorsi anni, sembra che i due  più grandi mercati al mondo, cioè quelli asiatici stiano rallentamento la vendita di auto. In Cina, le vendite (inclusi i veicoli commerciali) sono scese nel mese di ottobre dell’1,1% rispetto allo stesso mese dell’anno 2010, a 1,52 milioni di unità.

IL CALO DELLE VENDITE – Lo ha  comunicato l’associazione nazionale dei costruttori cinesi, che attribuisce la flessione alla contrazione del 9,9% delle recenti vendite di veicoli commerciali (in discesa per il sesto mese consecutivo). Quest’ultimo è stato registrato come il terzo calo dell’anno dopo quelli di aprile e di maggio. Per fare il punto della situazione, escludendo i commerciali,le immatricolazioni delle auto mostrano comunque una crescita pari all’1,22% su una base annua, ben poca cosa rispetto al +8,8% di settembre (1.32 milioni di unità). È evidente, quindi, che stiamo assistendo a un rallentamento della fortissima espansione del mercato cinese; Questo è un risultato che era stato previsto dagli analisti. Essi, alcuni mesi fa, avevano parlato di un mercato in forte espansione, ma a sicuramente livelli più bassi di quelli registrati negli ultimi cinque anni.  Tra i vari fattori che hanno contribuito a tal andamento del mercato automobilistico cinese ci sono state anche la decisione del governo di revocare i vantaggi fiscali per l’acquisto di vetture di piccola cilindrata (sotto i 1.600 cc) e le misure anti-smog prese da molti comuni per limitare il traffico. Possiamo notare che nei primi 10 mesi dell’anno le immatricolazioni sono salite “solamente” del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2010, a oltre 15 milioni rispetto ai 14,68 milioni. Per tutta la durata dell’anno 2011 l’associazione delle case cinesi prevede un mercato in rialzo del 5% (in gran parte dovuto alle esportazioni), dopo che all’ inizio dell’ anno aveva previsto un incremento pari al 10-15%.

1 Comment

  1. Ma è anche normale, un mercato non può essere in continua espansione per anni e anni, prima o poi si verifica uno stallo!

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