Renault, un polo immenso per la mobilità elettrica

La ricerca della Renault nel campo della mobilità elettrica passerà soprattutto da Lardy.

E’ in questo piccolo borgo dell’Ile-de-France, la regione parigina, infatti che il costruttore transalpino ha appena inaugurato il suo nuovo Centro Prove dedicato ai veicoli elettrici.

Lo stabilimento che occupa ben 3.300 metri quadrati con oltre 100 banchi prova per le vetture è costato 28 milioni di euro e soprattutto ci sono voluti ben tre anni per la messa a punto degli apparecchi di controllo che permettono oggi a Renault di offrire una gamma di veicoli assolutamente ecologici, oltre che molto sicuri e con un eccellente livello di qualità.

Qui vengono testate tutte le componenti, a partire dai motori elettrici che equipaggiano i veicoli della gamma Z.E., come ad esempio quelli che la Casa francese ha lanciato di recente, quali Kangoo Z.E. e Fluence Z.E., due dei quattro veicoli elettrici di nuova generazione che saranno immessi sul mercato al massimo nel giro di un anno. E sempre qui è stata provata la nuova Renault Zoe, modello rivoluzionario che verrà presentato ufficialmente in anteprima mondiale al prossimo Motor Show di Bologna.

Com’è strutturato lo stabilimento di Lardy? Ci sono 8 banchi prova per i motori elettrici per i quali l’elettricità è fornita da un simulatore di batteria a 400 V. Qui si mettono a punto i motori e la relativa elettronica di potenza valutandone le performance come coppia, efficienza, guidabilità, omologazione, sicurezza. Ma viene anche testata la resistenza dei motori a vibrazioni e cicli termici estremi, che rappresentano l’equivalente di 20 anni di funzionamento oppure 300mila km.

Inoltre ci sono 6 banchi prova per l’elettronica di potenza e 41 banchi in camere climatiche per le batterie agli ioni di litio che simulano il loro invecchiamento accelerato con cicli ripetuti di caricamento e scaricamento a varie velocità e a diverse temperature. E ancora i banchi prova gestiti dai partner aziendali, come quelli che servono a garantire la sicurezza delle batterie.

2 Comments

  1. Luca T

    Speriamo bene, ormai la benzina costa quanto l’oro!

  2. Renata O

    Un vero investimento !

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