SEAT e mobilità sostenibile: a Barcellona in mostra il futuro

Gioca assolutamente in casa SEAT in occasione del Motorshow di Barcellona che aprirà i battenti proprio oggi per chiudersi il 22 maggio.
E anche se il maggiore produttore spagnolo ormai è targato Volkswagen ha approfittato dell’occasione per rilanciare e mostrare il suo largo impegno nella ricerca della mobilità sostenibile.

Una vocazione che nel passato per SEAT si era concretizzata soprattutto con il progetto della Toledo Olimpica, nata in occasione dei Giochi Estivi di Barcellona ’92: una vettura ad emissioni zero, con sospensioni e freni ad hoc in grado di sopportare i circa 500 kg. delle batterie.
Era solo il primo esperimento di un programma che successivamente ha portato alla nascita della Ibiza elettrica con l’introduzione di un moderno sistema di controllo delle batterie con tutti i dati utili verificabili su uno schermo.

Oggi la Casa spagnola è all’avanguardia nel risparmio energetico: da una parte con il progetto “SEAT al Sol” grazie al quale una megaimpianto fotovoltaico permette di risparmiare negli stabilimenti collegati sino a 2.800 tonnellate di Co2 nell’aria in un anno. Inoltre continua il sostegno a Cenit Verde, consorzio che comprende pubblici e privati e si occupa di ricerca sulle vetture ibride plug-in oltre che su quelle elettriche.

Le ultime nate in casa SEAT e che ricalcano questa vocazione sono la IBE Concept e la Ibx Concept.
La prima, presentata all’ultimo Salone di Parigi, è una coupè sportiva dalle prestazioni notevoli accompagnate al risparmio energetico e delle emissioni grazie al suo motore elettrico da 102 cavalli che permette comunque un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 9,7 secondi e una velocità massima di 160 km/h. Interni molto ricercati e grande attenzione alle tecnologie moderne, dal bluetooth all’Usb, completano il pacchetto.

Notevole anche la Ibx Concept, mostrata per la prima volta al Salone di Ginevra 2011. Una via di mezzo tra coupè sportiva e SUV per ora ha una batteria ibrida in grado di dare autonomia per 45 km, ma è la nuova via di sviluppo sulla quale si sta lavorando negli stabilimenti spagnoli

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