Con l’estate che avanza, le grandi Case sono già concentrate sul prossimo grande appuntamento internazionale che le vedrà impegnate, ossia il Salone Internazionale di Parigi che aprirà i battenti a fine settembre.
E chi giocherà in casa, come ad esempio Citroën ha già pronte diverse novità da esporre e lanciare a stretto giro sul mercato.
Nella capitale francese infatti dovrebbero debuttare (la Casa al momento non ha confermato definitivamente il programma) Citroën C3 restyling, la nuova Citroën C3 Picasso restyling oltre all’attesissima Citroën DS3 Cabriolet, anche se potrebbe essere l’occasione buona per mostrare pure la C4 Picasso 2013, tutti modelli per i quali in queste settimane si stanno ultimando le verifiche e le prove su strada.
Andando più nel dettaglio, il restyling Citroën C3 abbiamo è stato anticipato dalle foto spia che sono circolate nelle passate settimane e che mostrano per la reginetta del segmento B una linea con una nuova mascherina anteriore, così come originali sono le fasce paraurti, mentre ancora poco si sa degli interni e soprattutto dell’evoluzioni tecnologica per la plancia. Quanto alle motorizzazioni dovrebbe debuttare il 1.2 litri benzina a tre cilindri che ha debuttato quest’anno sulla Peugeot 208 che è praticamente il modello similare.
Anche la rivisitazione della Citroën C3 Picasso prevede aggiornamenti nel design visto che l’ultima generazione rischia di essere ormai superata per la concorrenza. Quanto alle motorizzazione è atteso anche qui il 1.2 da 82 cavalli. Probabilmente l’attenzione maggiore sarà per la Citroën DS3 Cabriolet che diventerà molto più di una citycar, destinata a fare tendenza anche nel campo del design con soluzioni originali come il tetto scorrevole in tela che si muoverà sull’arco formato dai montanti anteriori e posteriori della vettura
Notizie di sviluppo che contrastano con in progetti finanziari del Gruppo Psa Peugeot- Citroën che entro il 2014 chiuderà la storica fabbrica di Aulnay, alle porte di Parigi, proprio dove si produce la C3, e ridurrà l’organico in quella di Rennes per un taglio all’organico in Francia complessivamente di 8mila posti.
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