Pompe bianche come trovarle

pompe biancheFinito il periodo degli sconti ai distributori (Eni, Ip, Total ecc.) in cui lunghe code di automobili si accalcavano alle pompe di benzina soprattutto nel fine settimana, gli automobilisti italiani tornano a fare i conti con il caro carburanti. Ormai la benzina si aggira sui due euro al litro e  il diesel non è di meno tendendo ad oscillare tra l’ 1,8 e l’ 1,9 euro a litro.

Il caro benzina fa arrivare l’inflazione a + 2,8%

Il tasso di inflazione medio annuo nell’anno 2011, secondo le stime preliminari dell’Istat, è cresciuto al 2,8%, dunque in forte accelerazione sul 2010 quando si era registrato un +1,5%. Secondo l’istituto nazionale di statistica si tratta del valore più alto dal 2008 e a pesare è soprattutto il rincaro fortissimo della benzina, che secondo le stime delle associazioni dei consumatori si rifletterà nei prossimi mesi anche sul prezzo dei generi alimentari.  

Carburante alle stelle, nasce l’osservatorio dei prezzi?

Settimana nerissima per gli automobilisti della penisola, la benzina verde infatti sta schizzando in alto dopo che già qualche settimana fa aveva fatto un bel salto in avanti arrivando a prezzi che sfioravano 1,40 euro al litro. Questa settimana il prezzo, a causa di una sequenza di eventi nefasti, non ultimo il disastro ambientale della piattaforma petrolifera collassata nel Golfo del Messico, la benzina verde ha sfondato quota 1,44 euro al litro mentre il diesel è arrivato a 1,2 euro al litro.

Caro-carburanti: prezzo nuovamente alle stelle

Nuova impennata dei prezzi dei carburanti. Per la prima volta dall’inizio dell’anno il petrolio è arrivato a sfiorare la soglia degli 80 dollari al barile e i listini delle principali compagnie petrolifere si sono immediatamente adeguati. L’aumento più consistente è quello dell’Agip, che ha portato il prezzo della verde a 1,313 euro al litro e quello del gasolio a 1,157, con un aumento di ben 2 centesimi rispetto a domenica scorsa.

Prezzi carburante: con le vacanze arriva la stangata

Dopo il record della scorsa estate (147,27 dollari al barile), il prezzo del greggio sembrava essersi avviato verso una lenta e confortante discesa, che ha consentito agli automobilisti di tirare un sospiro di sollievo per tutto l’inverno e la primavera passati.

Ma il periodo di tregua sembra essere finito.

Sciopero dei benzinai: i consumatori si ribellano

“Il petrolio scende a 64 dollari, ma alla pompa la benzina sale”. Inizia così un polemico comunicato stampa a firma dell’Adiconsum che, in merito allo sciopero dei benzinai (fissato per mercoledì e giovedì), denuncia lo “scandalo” delle royalty che i consumatori pagano sulla benzina e sugli acquisti negli autogrill. “È assurdo che il gestore abbia un compenso di 4 cent/litro e sullo stesso litro la società autostrade possa beneficiare di royalty fino a 20 cent”, si legge nella nota, che prosegue affermando che è “assurdo, perché le autostrade sono un servizio pubblico gestito in concessione dalle società autostrade”. Per rispondere positivamente alle richieste dei gestori, secondo l’Associazione dei consumatori, basterebbe ridurre il peso di queste royalty.

Vai in autostrada? Occhio al prezzo della benzina

Facile cadere nel vittimismo e affermare che paga sempre e solo l’automobilista. Pur tuttavia, almeno in questo caso, pare inevitabile indispettirsi di fronte all’ennesima batosta che arriva sulla testa dei guidatori: succede che lo scontro Compagnie petrolifere-benzinai delle autostrade partorisca aumenti del prezzo del carburante.

La benzina più cara infiamma le polemiche

Benzina a quota 1,278 euro il litro, gasolio a 1,125 euro: è il record per il 2009, toccato proprio nelle scorse ore, che ci ricaccia indietro parecchi mesi. Per l’esattezza, una benzina così cara non la si vedeva da ottobre 2008, mentre per il diesel si è tornati ai livelli di metà dicembre 2008, stando alle statistiche dell’Unione petrolifera. E soltanto negli ultimi 10 giorni, un pieno di benzina è rincarato di circa due euro, così da svuotare in fretta le tasche degli automobilisti.