Su strada con: Audi A4 allroad

audi all roadIN RIMONTA Il Gruppo Volkswagen non sarà forse stato tra i pionieri in materia di Suv e di crossover ma non ha perso tempo per recuperare il gap iniziale e si sta pian piano prendendo la sua brava rivincita. Oggi i marchi di famiglia sono tra i più attivi nel settore di off-road e affini e sfornano novità a ritmo incalzante, allargando a macchia d’olio la loro presenza nelle più disparate nicchie del mercato.

Nell’ultimo periodo, in particolare, molte energie sono state spese per realizzare versioni dal taglio avventuroso delle “normali” vetture da famiglia.

CORAZZATA L’ultima proposta in ordine cronologico è la variante allroad sul tema dell’A4 Avant. Il nome non è certo una novità: è dal 2000 che viene abbinato all’A6 e anche stavolta i contenuti tengono perfettamente fede alla traduzione letterale, che suona un po’ come “ogni strada“. A Ingolstadt hanno una ricetta collaudata, che ha come ingrediente principale paraurti maggiorati in plastica grigia. In quello anteriore si aprono ampie prese d’aria mentre su entrambi i fronti fanno capolino piastre in acciaio a proteggere il sottoscocca e la meccanica. Le protezioni in plastica schermano anche i sottoporta e i passaruota. Questi ultimi sembrano reduci da sedute in palestra e si allargano per dare un tetto ai cerchi in lega da 17″ gommati 225/55, posti alle estremità di carreggiate allargate di 20 mm.

HA STOFFA Un ulteriore elemento distintivo è poi la calandra single-frame a listelli verticali con finitura cromata, identica a quella delle cornici dei fendinebbia. Meno marcata è invece la personalizzazione dell’abitacolo, con tessuti specifici, un assortimento di finiture per la plancia e un bagagliaio pronto a tutto, grazie ad anelli e ganci ferma borse, con l’aggiunta di un’eventuale rete. Il fondo è double face, con un lato impermeabile e con i bordi rialzati.

IN PUNTA DI MOLLE Oltre a poggiare su una base più larga, l’A4 allroad si rimbocca le lamiere e le allontana da terra, grazie a molle e ammortizzatori allungati. L’altezza minima è ora di 180 mm, 37 in più rispetto all’Avant, per scongiurare il pericolo di contatti con il suolo nel fuoristrada vero. Una scelta doverosa, visto che l’allroad ha una dotazione tecnica da autentica tuttoterreno, a cominciare dalla trazione integrale permanente quattro che, in modo automatico, gestisce ripartisce la coppia in funzione dell’aderenza. La suddivisione tra avantreno e retrotreno è di norma 40:60 ma all’occorrenza le ruote davanti possono ricevere fino al 65% della coppia mentre quelle dietro possono arrivare all’85%.

CAPISCE AL VOLO Per esaltare la motricità e il rendimento nel fuoristrada, gli ingegneri tedeschi hanno studiato anche l’Ord, un dispositivo elettronico che lavora a braccetto con l’Esp. La sigla sta per Off-Road Detector, nome che dice già molto sul lavoro che viene svolto. In pratica, grazie a sensori appositi, la macchina è in grado di “capire” su che tipo di fondo si sta viaggiando e setta in modo differente i controlli elettronici della stabilità e della trazione, facendoli meno invasivi e permettendo maggior libertà d’azione.

A MAGGIO La trazione quattro accomuna tutti e tre i motori della gamma A4 allroad, che arriverà nelle vetrine delle concessionarie a maggio. L’unico a benzina è il 2.0 TFSI, premiato quattro volte consecutive Engine of the Year e qui in variante da 211 cv, con una coppia massima di 350 Nm stabile tra i 1.500 e i 4.200 giri. In abbinamento al cambio robotizzato a doppia frizione S Tronic, su strada garantisce una velocità massima di 230 km/h, un crono di 6,9 secondi nello 0-100 e una percorrenza media di 12,3 km/litro.

A TUTTA FORZA La stessa coppia massima è erogata, tra 1.750 e 2.500 giri, dal due litri turbodiesel TDI da 170 cv. Con questo motore e cambio manuale a sei marce, la allroad raggiunge i 213 km/h dopo aver toccato i 100 in 8,9 secondi. Fiore all’occhiello di questo motore è il basso consumo, attorno a un litro ogni 15,6 km. Molto parco, con 14,1 km/litro, si dimostra anche il tre litri turbodiesel V6, vedette della famiglia. Con i suoi 240 cv e con 500 Nm di coppia tra i 1.500 e i 3.000 giri allunga fino ai 236 km/h e sbriga la pratica 0-100 in 6,4 secondi, coadiuvato dal cambio robotizzato a doppia frizione S Tronic con sette marce.

TRE PER TRE Quanto ai prezzi, relativamente alla versione base, il listino si apre con i 40.780 euro della 2.0 TDI, prosegue con i 44.680 della 2.0 TFSI e culmina con i 49.080 della V6 TDI. Oltre all’allestimento d’ingresso, Audi propone anche due versioni ulteriori. Con 2.100 euro si può ordinare la Ambiente con tra le altre cose antifurto, sensori crepuscolare e di parcheggio posteriori e clima automatico a tre zone. Sempre per la stessa cifra si può avere in alternativa la configurazione Advanced, che ha come pezzi forti i fari allo xeno, le luci diurne a Led e uno stereo Bang e Olufsen.

Fonte : motorbox.com

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *