Subaru Stella Plug-in Electic Vehicle

La Fuji Heavy Industries Ltd (FHI), l’industria che produce le automobili Subaru, ha annunciato di aver terminato lo sviluppo del prototipo della Subaru Stella Plug-in Electric Vehicle (EV), in pratica la versione elettrica dell’MPV a due volumi, 5 porte e 4 posti attualmente disponibile nel mercato giapponese, dalle forme squadrate e dalle dimensioni compatte (3,395 mm x 1,475 mm x 1,660).

Il prossimo obiettivo è l’introduzione di un certo numero di vetture in Giappone, entro l’estate 2009, ma con un primo lotto di vetture da destinarsi in anteprima, già entro il mese di giugno, ad alcuni enti pubblici: in particolare, è stato raggiunto un accordo con il Ministero dell’Ambiente giapponese per l’impiego di 15 unità del prototipo Stella EV in quattro prefetture (Kaganawa, Aichi, Osaka, Hyogo) e nella città di Yokohama; un esemplare sarà inoltre destinato al Servizio Postale nazionale.

Rispetto al primo prototipo, che debuttò nel giugno 2008 e realizzato in 5 esemplari per i primi test su strada, la più recente versione della Stella EV ha aumentato la propria potenza da circa 54 CV a 63 CV, con un alleggerimento complessivo del corpo vettura (ora pari a 1.010 kg dichiarati) e l’affinamento di alcuni particolari, a cominciare dal gruppo delle batterie ottimizzato e rimpicciolito; aggiornati anche strumentazione e disegno degli interni. Particolare attenzione è stata posta nello sviluppo delle batterie con tecnologia agli ioni di litio, avviato insieme a Tokyo Electric Power Company già dal giugno 2006, con la concept car Subaru R1e; oggi il prototipo Stella EV è in grado di raggiungere i 100 km/h di velocità massima, con un’autonomia di circa 80 km e una coppia massima di 170 Nm. Le batterie, con tensione di 346 V ed eroganti energia pari a 9kWh, sono disposte sotto il pianale, mentre il motore elettrico e la trazione sono anteriori.

Di fatto, il prototipo che sarà assegnato agli enti giapponesi anticipa la versione di serie della Stella EV, che potrà essere acquistata in Giappone a partire da luglio; la produzione prevista è di circa 170 unità nel corrente anno fiscale, con prezzi, sistemi di vendita e servizi ancora sotto studio – per questo genere di veicoli, ad esempio, è possibile si ricorra ad una forma di noleggio. La mobilità urbana del futuro si preannuncia, dunque, sempre più “elettrica”?

Fonte: Omniauto.it

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