Alfa Romeo GT Cabriolet. Seconda parte.

Alfa Romeo GT CabrioletChe fine ha fatto il progetto della GT Cabriolet?

Sulla storia di Alfa è difficile stabilirlo, anche se i numeri dicono che nei suoi sette anni di vita (dal 2003 al 2010), l’Alfa GT è riuscita a totalizzare oltre 80.000 clienti, mentre la Spider, commercializzata dal 2005 al 2010, si è fermata a quota 12.000.

Per Bertone tuttavia fu invece l’ennesima delusione: dopo aver esaurito la produzione dell’Opel Astra Cabrio e Coupé di fatto la produzione nei suoi stabilimenti si fermò, fatta eccezione per la  2.000 MINI GP prodotte nel 2006.

Senza altri proventi per andare avanti gli stabilimenti piemontesi, di lì a pochi anni decisero di ridimensionare l’azienda.

I designer di Bertone pensarono alla Alfa Romeo GT Cabriolet come la principale rivale per la BMW Serie 3 e la Mercedes CLK, dunque una vera e propria cabriolet con rarissimi precedenti nella storia del marchio e praticamente nessuno nella storia più recente.

Fra le frecce nel suo arco la convertibile col Biscione sul cofano avrebbe avuto un’abitabilità nettamente  migliore della GT Coupé e quei quattro posti che avrebbero potuto sedurre anche la clientela femminili.

Il prototipo qui rapprensentato è equipaggiato con il propulsore 2000 Twin Spark, ma il progetto originario avrebbe previsto l’adozione dei più moderni benzina 2.0 JTS da 165 CV e V6 3.2 litri da 239 CV, le stesse due unità offerte al debutto della GT.

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