Più sicurezza in autostrada

Garantire sempre più sicurezza sui 5.700 chilometri di autostrade italiane in concessione dove solo nel 2008 sono transitati 83 miliardi di veicoli. E’ con questo obiettivo che ieri a Mantova il capo della Polizia Antonio Manganelli e il presidente dell’Aiscat (l’associazione che riunisce le società concessionarie di autostrade e trafori) Fabrizio Palenzona hanno firmato una dichiarazione d’intenti che rinnova il controllo continuo, 24 ore su 24, degli uomini della polizia stradale sulla rete autostradale in concessione; ma anche il lavoro delle pattuglie di “pronto impiego” da utilizzare ad integrazione di quelle in servizio nei periodi dell’anno più trafficati.

Un futuro senza incidenti stradali

Si può costruire un futuro senza incidenti stradali? E’ a questa domanda che si sta cercando di rispondere con un ambizioso progetto chiamato Ko-FAS (sicurezza integrata tra i veicoli) lanciato dal Ministero Federale dell’Economia e della Tecnologia tedesco, in collaborazione con il Gruppo BMW e altri 19 partner tra cui costruttori, fornitori, università e centri di ricerca.

Pubblicità ingannevole sulle quote di CO2

“Un’economia eco-sostenibile deve cominciare con un’informazione corretta da parte delle Case automobilistiche”. La pensa così Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum, che ha chiesto “un deciso intervento dell’Antitrust, perché le Case ed i Concessionari siano richiamati al rispetto delle regole di comportamento leale e provvedano ad una informazione seria e responsabile”.

Le auto dei giovani sono troppo vecchie

L’età fa la differenza. Ed è così che i giovani tra 18 e i 24 anni sono i patentati più a rischio di incidente perché hanno poca esperienza e le auto con parecchi chilometri sono meno affidabili perché spesso sono piene di anomalie tecniche. Due fatti “scontati” e facili da immaginare, ma preoccupanti se messi insieme, dato che proprio le auto più anziane sono quelle che molto spesso vengono affidate dai genitori ai figli inesperti e questa tendenza – italiana ma anche europea – aumenta il pericolo sulle strade.

E’ nata l’EcoPatente

L’autoscuola italiana cambia faccia e per la prima volta sposa l’idea di insegnare ai giovani a guidare l’auto in maniera ecosostenibile introducendo l’EcoPatente, ovvero un riconoscimento – nato su iniziativa di Caa Group, Confedertaai e Legambiente – che non sostituisce la normale patente, ma che potrà essere ottenuto da tutti quei patentandi (17/18 anni) che da ottobre 2009 a febbraio 2010 si iscriveranno ad un corso presso le Autoscuole italiane Confedertaai (Confederazione Titolari Autoscuole e Agenzie d’Italia) che aderiranno gratuitamente al progetto, compilando – entro e non oltre il 18 settembre 2009 – il modulo dedicato che si può consultare online e inviandolo alla segreteria organizzativa.

Giù le mani dall’Ecopass

Chi non lo vuole dovrà arrendersi, l’Ecopass non si tocca. La discussa manovra anti-smog che combatte l’inquinamento con l’acquisto di un ticket che costa dai 2 a 10 euro in base al livello di inquinamento delle emissioni del veicolo continuerà ad essere in vigore a Milano e, anzi, presto potrebbe allargare i suoi confini ben oltre la Cerchia dei Bastioni.

Car Pooling: l’auto condivisa “conviene”

Il Car Pooling, la pratica molto conosciuta all’estero per cui una vettura privata viene utilizzata da più persone per abbattere i costi di trasporto, comincia a far breccia anche in Italia. Ad incentivarne l’utilizzo è Autostrade per l’Italia che ha deciso di mettere in pratica quanto ipotizzato un anno fa, ovvero sperimentare una tariffa agevolata per questo tipo di mobilità sull’arteria più trafficata d’Italia: il tratto a nord di Milano, lungo le autostrade A8 e A9 che collegano il capoluogo lombardo a Varese e Como. Qui ogni giorno transitano 112 mila veicoli, una cifra che su tutta l’Autolaghi raggiunge i 263 mila.