Sebastian Vettel trionfa a Monza. Seconda parte.

vettel monza

A Monza in ombra tutti gli altri protagonisti di sempre.

A partire da Raikkonen, prossimo ferrarista secondo i commentatori più informati, autore di un tamponamento in partenza che ne ha pregiudicato la prova nonostante un coriaceo inseguimento.

Proseguiamo con il duo Mercedes, sempre nelle prime posizioni quest’anno a cominciare dalle prove per la pole, per finire al “morettino” Hamilton, e alla McLaren in generale.

E ancora in ombra il muretto Ferrari (sì, quello dell’epiteto “scemi” lanciato via radio da Alonso in prova, poi “spiegato” sul podio quando ha detto che certe volte anche ai piloti saltano i nervi…).

Anche stavolta molte scelte sbagliate.

La prima con Massa, che ha aspettato due giri dopo Webber a cambiare gomme e ha perso la posizione rispetto all’australiano, complice anche un cambio gomme non “fulminante”, solo 3″3 contro i 2″8 dei meccanici della McLaren.

Il secondo errore è stato commesso con Alonso, sempre nel momento decisivo del cambio gomme.

Vettel entra al 25°, lo stesso giro di Webber, poco prima.

Subito scattano i meccanici della Ferrari ma ancora con le gomme in mano.

Alonso decide di rimanere in pista ma perde dai 5 ai 10 secondi quando rientra.

A fine gara i secondi di recupero saranno molti di più.

Nel frattempo la Red Bull si avvia la vittoria per la sesta gara su 12.

Missione compiuta, raggiunta quota 222 punti contro i 169 di Alonso, i 141 di Hamilton e i 134 di Raikkonen.

La prossima sarà in notturna a Singapore.

Alla Ferrari si sta già pensando a un diverso compagno di squadra per Alonso 2014.

Ma ormai tutti sanno che il miglior acquisto si chiamerebbe Adrian Newey, l’unico che dall’interno del suo cranio rasato ha saputo meglio interpretare le regole tecniche di questa sofisticata F.1.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *