Santana Motors chiude, addio anche ai fuoristrada Iveco

La Santana Motor, nota azienda spagnola produttrice di veicoli fuoristrada estremi, sarà definitivamente chiusa e ben 791 dipendenti saranno licenziati. Di questi circa 300 potranno sperare in un nuovo contratto presso un’altra azienda mentre per i restanti non vi è altra alternativa della perdita del posto di lavoro.  Addio anche a Iveco Massif e Campagnola

Santana è nata nel 1956 per produrre su licenza il modello Land Rover Series 90, la nota fuoristrada inglese che ha dato vita alla Defender, storico modello che per essere commercializzato sul mercato spagnolo doveva essere assemblato sul mercato locale in modo da poter evitare le elevate tasse imposte sui beni d’importazione. In seguito Santana acquista i diritti per poter produrre autonomamente il modello introducendo svariati restyling e il proprio marchio in modo da commercializzarlo su molti mercati europei attraverso la proprio rete di vendita. 

La PS-10 Anibal non era altro che il vecchio Defender ristilizzato, alla linea di veicoli si aggiunse anche la Santana 300 e 350 derivate dalla vecchia Suzuki Vitara. Questi modelli però ormai vecchie  datati non hanno riscosso vendite esaltanti e l’azienda perciò “chiuderà i battenti” e l’impianto sarà venduto per essere riconvertito per la produzione di veicoli elettrici al ritmo di 20-30 mila auto l’anno. I 791 dipendenti però hanno perso il lavoro e forse solo 300 saranno integrati da altre aziende. 

Si chiude così la carriera commerciale anche delle fuoristrada della Iveco, le Campagnola e Massif. Fiat-Iveco già il 31 dicembre 2010 aveva interrotto le trattative, ora le due off road che sono state bocciate dal mercato usciranno di scena senza troppi rimpianti da parte del pubblico. Addio anche al marchio Santana Motors, un importante produttore spagnolo indipendente vittima delle recessione di fine anni 2000. In passato Santana strinse accordi anche con Suzuki per produrre veicoli su licenza ma la casa giapponese annullò la partnership per via dei costi troppo elevati.  

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