Volvo dichiara guerra agli incidenti mortali!

Tra le case automobilistiche che possono vantare una grandissima tradizione in fatto di sicurezza c’è sicuramente ai primi posti la svedese Volvo. La casa nordica, possiamo dirlo, è forse al primo posto per quel che riguarda la sicurezza, e nonostante il recente passaggio in mano cinese nessuno stravolgimento è stato fatto e negli stabilimenti svedesi del gruppo si continua a lavorare duro, durissimo, in questa ottica.

Recentemente Peter Janevik, safety manager di Volvo, ha dichiarato, non senza una certa ambizione, di ritenere che sia possibile raggiungere un livello di perfezione già nel 2020. Con questa frase Janevik ha voluto intendere che le Volvo saranno in grado di evitare incidenti mortali, e addirittura evitare ferite gravi, per coloro che viaggiano nell’abitacolo. Tutto questo sarà possibile grazie ad enormi miglioramenti nella sicurezza si attiva che passiva dei veicoli del marchio svedese, che già ha stupito tutti con i recenti dispositivi di cui è dotata la S60.

L’ultima berlina Volvo infatti è stata presentata assieme all’innovativo sistema Pedestrian Detection, il quale riesce ad evitare, in buonissima percentuale, scontri con pedoni ai lati e davanti alla vettura, di per sé già dando una grandissima mano alla sicurezza stradale. In Svezia però non si fermano qua, è già sono al lavoro per migliorare questa tecnologia, implementando un sistema che eviti scontri anche con gli animali e non solo con i pedoni.

Ancora più innovativa sarà la strada che porterà ad evitare gli incidenti mortali. Per far questo la Volvo è al lavoro su un sistema di GPS “Spia”, ossia una tecnologia che avvisa il conducente dei pericoli posti di fronte a lui, sopratutto in prossimità di curve pericolose ed angoli ciechi. Janevik ha concluso il suo intervento specificando però una cosa importante, Volvo non ha alcuna intenzione di computerizzare del tutto i suoi veicoli, la responsabilità ultima rimarrà infatti sempre e soltanto all’essere umano alla guida del veicolo.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *