Porsche: salvaguardia per le auto sportive (2^ parte)

Il Centro Studi UNRAE  dopo uno studio condotto ha reso noto che solo a causa dell’introduzione del superbollo il segmento delle vetture di potenza oltre i 185kw nei primi 9 mesi del 2012 ha avuto una contrazione del 44,1%.

Se questo previsione verrà mantenuto a fine anno si genererà un gettito da superbollo pari a 155 milioni di Euro a fronte del quale c’è un minor gettito di IVA, IPT e Bollo, pari a 90 milioni di Euro e quindi portando il fabbisogno generale a soli 65 milioni di Euro contro i168 milioni di Euro pianificati.

In relazione al mercato dell’auto nel complesso, sempre secondo l’UNRAE, a causa delle manovre fiscali, nei primi 6 mesi del 2012 lo Stato ha avuto 1,25 miliardi di minor gettito IVA, che diventeranno 2,3 miliardi a fine anno.

In negativo anche l’incasso delle IPT visto che le stime dicono che sempre alla fine del 2012 il minor incasso, rispetto al 2011 si prevede sia inferiore di 100 milioni di Euro.

L’aspetto più triste della faccenda però, riguarda lo stato d’animo degli italiani che oggi, per via della cultura del sospetto, preferiscono rinunciare alla loro passione per l’auto pur di vivere lontano dai riflettori.

Secondo Oliviero Toscani: “Nell’attuale momento di recessione i sogni non devono essere frenati, non possiamo intristirci. Noi italiani eravamo conosciuti per essere vitali, simpatici, perfino un pò spacconi, tutti ‘Marcello Mastroianni’ che facevano innamorare ed abituati a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Ho risposto volentieri all’invito di Porsche perché è un’azienda che crea auto meravigliose e proporre di acquistarle oggi vuol dire dare una spinta all’economia, contribuire allo sviluppo e, nello stesso tempo, ritornare a sognare”. (continua nel terzo articolo…)

 

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