Nel mese di gennaio è stato registrato un calo dell’ -16.9% delle auto

Cala il numero delle immatricolazioni di autovetture a gennaio. Lo ha reso noto il ministero dei Trasporti precisando che nel primo mese del 2011 le vetture immatricolate sono calate notevolmente rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. 

A gennaio sono state immatricolate 137.119 auto con un calo del 16,9% sul livello già molto depresso del gennaio 2011. Occorrere dunque, come già affermato dalla stessa fonte, intervenite a livello statale e seguire quanto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, ha detto in un’intervista all’agenzia Reuters: nuovi incentivi sono necessari. Ora occorrerebbe un colpo di reni per invertire una tendenza negativa estremamente pericolosa innanzitutto per l’economia italiana. Vi sono le condizioni perché questa spinta possa essere impressa a costo zero”. “La possibilità di rimuovere, o quantomeno attenuare, l’impatto negativo di questi quattro fattori è interamente nelle mani del Governo “. Dato il quadro generale non è pensabile che il Governo possa intervenire in tempi brevi sulla fiscalità specifica sull’auto. Sui carburanti e sulle assicurazioni RC auto il Governo ha già però fatto un primo intervento con il decreto liberalizzazioni e contro la debolezza della domanda, potrebbe, se volesse, adottare nuovi incentivi a costo zero”. Per quanto riguarda carburanti ed assicurazioni RC auto, secondo il Centro Studi, va riconosciuto lo sforzo del Governo, ma non si può non sottolineare che il decreto punta a ridurre i costi per i distributori di carburante e per le compagnie di assicurazione nel presupposto che queste riduzioni determinino anche vantaggi per i consumatori. Non è però affatto scontato che ciò avvenga. “Considerata la situazione di emergenza in cui il Paese si trova, occorrerebbe quindi, almeno temporaneamente, introdurre meccanismi di controllo dei prezzi. Meccanismi di questo tipo erano in vigore fino al 1991 per i carburanti e fino al 1994 per le assicurazioni con piena soddisfazione dei consumatori e con l’accettazione di petrolieri e assicuratori che non facevano certo mancare carburanti e polizze al mercato”. Si spera quindi che questo dato così negativo possa essere solo un vago ricordo legato un mese ormai passato.

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