Codice della strada: 30 km/h in città

Il rientro in città dalle vacanze 2009 sarà più “lento” degli altri anni. Ad assicurarlo stavolta non sono le previsioni del traffico, ma le nuove regole sui limiti di velocità che presto potrebbero essere introdotte in molti capoluoghi della Penisola. A Roma, come a Bologna e Milano, le amministrazioni comunali sono a lavoro per discutere il possibile abbassamento da 50 a 30 km/h del limite consentito nelle aree del centro e l’unica città che si oppone a questa “strategia della lentezza” – come alcuni giornali l’hanno battezzata – è Firenze.

Ad essere al vaglio è l’ipotesi di una progressiva pedonalizzazione delle aree storiche. A Roma, come ha detto l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Sergio Marchi, il tetto di 30 km orari è “una delle proposte presenti nel Piano Strategico della Mobilità Sostenibile, che sarà presentato e discusso a fine settembre”. Il progetto, “in prospettiva e in linea con la riduzione dell’inquinamento e degli incidenti stradali, per rendere più sicura la mobilità a Roma” – che è una delle città più pericolose d’Europa – prevede in particolare l’introduzione del limite nelle vie perpendicolari al Lungotevere, tra Corso Rinascimento e Corso Vittorio Emanuele, nelle traverse del Tridente e nelle trasversali di via del Babuino e via Ripetta, così come nel movimentato quartiere di Testaccio. “Partiamo dal centro, ma intendiamo estendere il limite anche in periferia”, ha aggiunto Marchi, destando in particolare la preoccupazione di quei numerosi automobilisti “romani” che possiedono un SUV.

A Milano le “Zone 30” esistono già, come intorno all’Arco della Pace, ma anche in questo caso l’intenzione della giunta – Moratti – è quella di estenderne i confini. “Oltre alle aree completamente pedonali che abbiamo intenzione di allargare nelle zone storiche e dello shopping – ha detto l’assessore Edoardo Croci – stiamo lavorando alle areeresidenziali e alla creazione delle condizioni per cui chi non ci abita non ci passa”. Anche a Torino, dove da tempo il quartiere Santa Rita è “Zona 30”, si parla disperimentazione e a Bologna, tra quindici giorni, l’assessore Simonetta Saliera incontrerà i quartieri per discutere dei punti sensibili e strategici della città che potrebbero essere interessati dal nuovo piano per la mobilità. Ancora più determinate le città del Nord-Est. A Padova si parla di estendere l’attuale limite a nuovi quartieri e a Verona, dove il limite dei 30 km/h è in vigore nel centro storico e in qualche altra strada limitrofa, il sindaco Flavio Tosi si è sbilanciato a dare consigli al suo “collega” Gianni Alemanno, affinché metta “anche le pattuglie dei vigili con l’Autovelox”, oltre ai cartelli “30 km/h”.

L’unica città che non si arrende alla “lentezza” rimane Firenze. Qui “non pensiamo di inserire ulteriori limitazioni alla velocità nel centro storico”, ha assicurato l’assessore MassimoMattei , forse per paura che possa accadere di nuovo quanto successe negli anni ’80, quando il Comune provò ad abbassare il limite a 30 km/h e la rivolta dei fiorentini fece cadere la giunta…

Fonte: Omniauto.it

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *