Nuova norma della strada: in caso di sinistro imprecare non è più reato

Inutile nascondersi dietro a un dito, quanti di noi (chi più chi meno) una volta al volante  non si sono mai abbandonati a piccoli sfoghi verbali dettati dalle infrazioni di chi, come noi, vive il costante stress delle città sempre troppo affollate dal frenetico tam tam cittadino.

Ed ecco che a soccorrere l’intera schiera di noi malcapitati automobilisti insofferenti arriva perfino la cassazione che, nella giornata di ieri, ha emesso una sentenza che cambia, in tutto o in parte, l’intero assetto del “Bon Ton” stradale.

Se siete a bordo della vostra macchina e un veicolo vi taglia la strada provocando un sinistro, potete mandarlo a quel paese senza dover aver paura di essere denunciati, perché a quanto pare in casi di sinistri non esiste più il reato di ingiuria.

Tutti contenti gli automobilisti che da oggi in poi potranno finalmente dar sfogo alle più colorite affermazioni, anche se, la stessa Corte di Cassazione ha messo ben in guardia i cittadini dal fatto che non tutte le infrazioni della strada giustificano un pesante sfogo verbale, ma bensì la norma fonda la sua ragion d’essere su un sano e ovvio… “quando ci vuole ci vuole”

La sentenza in questione, difatti, aveva scagionato un automobilista denunciato per ingiuria dopo che una Jaguar che viaggiava contromano lo aveva investito in pieno, l’urto delle vetture aveva causato perfino l’esplosione dell’Airbag, proprio tale situazione aveva portato il conducente dell’auto tamponata a dare di matto a tal punto da beccarsi una denuncia per ingiuria.

Condanna respinta, quindi, perché in alcuni casi a quanto pare, la naturale e sana veemenza può essere ritenuta perfino comprensibile anche se, a dirla tutta, poco educativa e certamente non risolutiva!

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