Gamma Volkswagen BlueMotion a Francoforte

L’ampliamento e il rinnovamento della gamma BlueMotion rappresenta per Volkswagen il punto focale su cui concentrare i riflettori al Salone di Francoforte, una decisione che fa della massima efficienza e dell’aspetto ecologico una forte scelta strategica.

Sfruttando una serie di tecnologie eaccorgimenti che fanno parte della tradizione del marchio e che negli ultimi anni sono state affinate dal reparto ricerca e sviluppo, la Volkswagen presenta nella città tedesca un terzetto di modelli che rappresentano un punto di riferimento a livello di consumi ed emissioni nei rispettivi segmenti di mercato. Le nuove Polo, Golf e Passat BlueMotion (berlina e Variant) promettono infatti consumi combinati rispettivamente di 3,3, 3,8 e 4,4 l/100 km, fissando allo stesso tempo valori record nelle emissioni di CO2, a quota 87, 99 e 114 g/km. Obiettivo dichiarato della Casa di Wolfsburg è di offrire queste versioni a basso consumo e ridotto impatto ambientale a prezzi abbordabili, non troppo distanti dalle versioni “normali”.

TECNOLOGIE ESCLUSIVE
Fra i vari componenti speciali che danno alle versioni BlueMotion un netto vantaggio in fatto di efficienza sono da citare innanzi tutto le motorizzazioni TDI con gestione elettronica specifica e numero di giri ridotto, il cambio a 5 marce con rapporti più lunghi e un indicatore di cambiata nelcruscotto che suggerisce i tempi ottimali. A questo si aggiunge poi il sistema Start-Stop, il dispositivo di recupero energia in frenata e l’utilizzo di ruote leggere a basso attrito aerodinamico. Decisamente meno utili ai fini dell’efficienza sono gli interni ristilizzati.

NUOVA POLO BLUEMOTION
A differenza della vecchia Lupo 3L che per diventare efficiente rinunciava i 5 posti e utilizzava componenti hi-tech di costo elevato, la Nuova Polo BlueMotion si propone come l’attuale Volkswagen da 3 litri di carburante per 100 chilometri, grazie al suo motore 1.2 TDI da 75 CV che consuma 3,3 l/100 km emettendo 87 g/km di CO2. La velocità massima è di 173 km/h. La Polo BlueMotion guadagna anche l’assetto ribassato, una nuova mascherina, cerchi specifici e un piccolo spoiler sul portellone per migliorare l’aerodinamica. Con un serbatoio da 45 litri la BlueMotion è in grado di percorrere teoricamente fino a 1.363 chilometri, mentre la stessa Volkswagen ha calcolato che per coprire i 545 chilometri che separano Berlino da Francoforte sono necessari solo 19 euro di gasolio. L’inizio delle vendite è fissato per il 2010.

GOLF VI BLUEMOTION
Rispetto alla precendente versione, la Golf VI BlueMotion ottiene un ulteriore miglioramento in termini di consumi ed emissioni, pur utilizzando lo stesso motore TDI da 105 CV. Un consumo combinato di 3,8 l/100 km ne fa la rappresentante più parsimoniosa del segmento C, con soli 99 grammi di anidride carbonica emessi a ogni chilometro (4,5 l/100 km e 122 g/km la Golf V BlueMotion). La più parca Golf di tutti i tempi, con il suo serbatoio da 55 litri e l’assetto ribassato, offre una autonomia teorica di 1.447 chilometri: cose da stancare anche il viaggiatore più incallito! Per quanto riguarda le prestazioni la GolfBlueMotion non dovrebbe deludere, visto che la velocità massima e lo “0-100” fanno segnare rispettivamente 190 km/h e 11,3 secondi. L’arrivo nelle concessionarie europee è previsto per la fine dell’autunno 2009.

PASSAT BLUEMOTION
Il motore common rail sembra fare miracoli anche sulla rinnovata Passat BlueMotion che, rispetto al modello attualmente a listino, risulta ancora più efficiente con un consumo di soli 4,4 litri ogni 100 percorsi (4,9 la precedente) e 114 g/km di CO2, contro 128. Anche in questo caso un generoso serbatoio da 70 litri permette di percorrere fino a 1.591 chilometri con un pieno. LaPassat BlueMotion condivide con la Golf l’utilizzo di paraurti e bandelle laterali R-Line dal design sportivo, oltre al propulsore TDI 105 CV che le fa raggiungere i 193 km/h e accelerare da fermo fino ai 100 orari in 12,5 secondi. Le prevendite della Passat BlueMotion berlina e Variant cominciano a ottobre 2009 e le vendite il mese successivo.

Fonte: Omniauto.it

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