Daimler e Bosch uniti, è la rivoluzione del motore elettrico

Nel loro campo sono due colossi, non solo sul mercato tedesco. E da oggi il Gruppo Daimler (che significa Mercedes-Benz e Smart) e la Bosch hanno siglato un patto di collaborazione che promette di rivoluzionare e ampliare il mercato delle vetture elettriche, la vera discriminante per la vendita delle auto da qui al 2020.

L’accordo prevede sin dai primi mesi del 2012 l’impiego di almeno in centinaio di collaboratori, destinati in due sedi che avranno altrettanti coordinatori, che avranno il compito di ideare, sviluppare e mettere sul mercato tutta una serie di motori elettrici. Ovviamente la base sarà quella delle rispettive competenze: da una parte quella di un produttore storico di vetture sempre in linea con l’innovazione, dall’altra un leader nella produzione di energia elettrica e di tutto quello che le è collegato.

Un accordo che segue a stretto giro di posta quello siglato in Svezia tra la Volvo e la Vattenfall, che è paragonabile alla nostra Eni o alla Edf in Francia. La nuova azienda prenderà il nome di ‘EM-motive GmbH’ e si occuperà dello sviluppo, della produzione e della vendita di motori per veicoli elettrici. Herbert Kohler, Vice President di Daimler con delega per la ‘Mobilità Futura’, presenta così il progetto: “I motori elettrici e le batterie agli ioni di litio sono componenti chiave per l’elettrificazione dell’auto. Per questo motivo è estremamente importante mantenere questa competenza in Germania. Unendo le forze con Bosch, nostro partner storico, siamo sicuri che raggiungeremo eccellenti risultati”.

Daimler e Bosch lavoreranno per accelerare lo sviluppo di soluzioni avanzate nel campo dell’elettrificazione, sia con nuovi studi che con applicazioni pratiche sulle vetture di prossima produzione. Dal prossimo anno i nuovi motori elettrici equipaggeranno quindi modelli Mercedes-Benz e Smart, a cominciare dalla nuova generazione della Smart for two elettrica. Ma l’accordo va ben oltre, perché Bosch si occuperà direttamente della vendita di questi motori anche ad altri produttori di auto mondiali, con un obiettivo preciso: arrivare entro il 2020 alla produzione di oltre un milione di propulsori elettrici.

La Germania dimostra quindi concretamente di voler rispettare i dettami del governo che vuole almeno 5 milioni di auto elettriche in giro per le strade tedesche entro il 2020. Ora attendiamo che si svegli anche quello italiano con opportuni incentivi.

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