Ecco la nuova Honda Shadow RS750

Si chiama Shadow RS750, la custom entry leve di Honda. Non è esposta all’EICMA, visto che la Casa di Tokyo non è presente alla fiera milanese, ma è una delle novità 2010. La RS750 promette piacere e versatilità d’uso ad una clientela molto vasta.

Grazie alla tradizionale configurazione V2 (stavolta con trasmissione a catena), il motore garantisce grandi capacità di adattamento – tanto all’utilizzo in città quanto ai trasferimenti più lunghi.

Lo styling della Shadow RS750 integra i classici elementi delle moto da strada presenti sul mercato europeo. Cuore della RS750 è un robusto bicilindrico a V di 745cc che eroga prestazioni lineari di potenza e coppia lungo un’ampia fascia d’erogazione. L’iniezione elettronica PGM-FI garantisce una risposta immediata del gas e fluide accelerazioni fin dai più bassi regimi, mentre la valvola IACV controlla con precisione l’immissione dell’aria, assicurando il perfetto funzionamento del propulsore anche al minimo e nelle giornate più fredde. La gestione del carburante viene accuratamente monitorata per ottimizzare l’efficienza del motore, assicurare bassi livelli di emissioni e soprattutto consumi ridotti al minimo…

La ciclistica è composta da un telaio tradizionale, formato da una robusta unità in acciaio a doppia culla con trave dorsale a sezione quadra e piastre del perno in acciaio inossidabile forgiato. L’altezza della sella contenuta in 737 mm permette anche agli appassionati meno alti di poggiare con facilità entrambi i piedi a terra. Manubrio e poggiapiedi fanno assumere al guidatore una posizione naturale in sella, consentendo così una completa e rassicurante visuale della strada. La ruota anteriore da 19″ e la robusta forcella da 41 mm rendono ancor più facile la guida.

Posteriormente, due ammortizzatori tradizionali inclinati in avanti (con precarico della molla regolabile) assicurano una decisa stabilità in curva, con un’azione sempre fluida e progressiva. Queste caratteristiche, combinate con l’ampio pneumatico posteriore da 150, massimizzano il comfort anche sulle lunghe distanze o con il passeggero a bordo. Anche l’impianto frenante è adeguato allo stile del mezzo, con un ampio freno con disco anteriore da 296 mm con pinza a due pistoncini, mentre la ruota posteriore si affida ad un convenzionale tamburo da 180 mm.

Fonte: Motosprint.it

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *