Volkswagen Golf GTI:la sottile linea rossa

Piove, per fortuna, nel giorno del battesimo stradale della sesta generazione della Golf GTI. In effetti, l’asfalto bagnato è una prova impegnativa per una trazione anteriore da 210 CV, soprattutto sui percorsi tortuosi nell’entroterra della Costa Azzurra. Strade severe, che obbligano a sfoderare un comparto telaio-assetto-sospensioni fuori catalogo, se non si vogliono deludere le attese.

La nuova GTI si difende con onore: il controllo della stabilità ha una funzionalità aggiuntiva, che simula la presenza di un differenziale autobloccante. Come: utilizzando elettronica e i freni, per evitare che la ruota motrice interna giri a vuoto durante la percorrenza delle curve più strette. Così si esce dai tornanti più in fretta e si limita il sottosterzo. L’hanno battezzato Xds, parrebbe funzionare bene. E senza ripercussioni sullo sterzo.

Il resto lo fa il motore TSI: potenza e coppia (280 Nm a 1700 giri) esuberanti già ai bassi giri, erogazione pronta, ma civile, che è quello che ci vuole quando il fondo è viscido. Si può osare col gas senza imbruttire la guida, anzi mantenendo un ritmo fluido e costante e omogeneo. In questi frangenti entra in scena il cambio Dsg e un impianto di scarico accordato come uno strumento musicale.

Al sound è stata data l’importanza che ha la colonna sonora in un film: ogni cambiata, rapidissima e priva di sobbalzi come se non ci fossero interruzioni, è accompagnata dalle note vivaci del quattro cilindri turbo, in perfetto accordo con la strada, come se sull’asfalto ci fossero invisibili tracce audio da riprodurre prima, durante e dopo ogni curva.

Il gioco è tutto di suggestione, d’accordo, racchiusa in quella sottile linea rossa che corre sulla mascherina. Chi si aspetta – o s’aspettava – una GTI cattiva come un lupo si deve rassegnare ai gusti maturi di chi vuole poter scegliere se guidare in scioltezza o andare veloce. Sulla GTI si può, soprattutto se la si è scelta con il cambio Dsg a sei marce e le sospensioni regolabili Dcc: confort, normale e sport.

Arriverà l’11 maggio prossimo, a un prezzo di listino tutto sommato sostenibile, se si è disposti a investire qualcosa nel proprio appagamento personale: 26.850 euro con il cambio manuale oppure 28.650 con il Dsg (Ipt esclusa).

Fonte: Quattroruote.it

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