Toyota Verso

Sette posti un po’ più grandi, consumi più bassi
Si chiamerà solo Verso l’erede della Corolla Verso, rimasta solo sul mercato a rappresentare i modelli “versatili” Toyota dopo il pensionamento delle versioni specifiche di Yaris e Avensis. La nuova vettura, il cui lancio sul mercato non è imminente, cresce lievemente, a iniziare dal passo (+3 cm) per riservare maggior spazio ai passeggeri di seconda e terza fila.

In realtà, come abbiamo constatato al Salone di Ginevra dove la Verso è stata presentata in anteprima mondiale, gli ultimi due posti restano adatti essenzialmente a bambini o persone di piccola statura; è possibile però sfruttare parte dell’escursione longitudinale (19,5 cm) delle tre poltroncine della fila centrale per creare maggior spazio per le gambe. Un difetto, questo dell’abitabilità definibile da 5+2, comune a tutte le 7 posti compatte. La Verso, lunga 444 cm, 8 più del modello che sostituisce, è 3 cm più corta di una Opel Zafira e altrettanti più lunga di una Vw Touran. Il bagagliaio varia da 155 ai 1.639 litri, con i sedili di seconda e terza fila abbattuti (l’operazione è stata semplificata) per formare un unico piano di carico. Al di là del maggior spazio interno, anche in larghezza, è apprezzabile il miglioramento di consumi ed emissioni. Il “trattamento” Optimal Drive che Toyota sta applicando all’intera gamma migliora l’efficienza sia dei delle motorizzazioni diesel sia di quelle a benzina. Le prime, basate su un 2.0 in ghisa e un 2.2 in lega leggera in due versioni, adottano tutte un sistema common rail di ultima generazione, con iniettori piezoelettrici da 2.000 bar., e hanno un rapporto di compressione molto contenuto (caratteristica favorevole per l’efficienza di un turbodiesel), rispettivamente di 15,8 e 15,7. Il 2.0 D4-D aggiornato eroga ora 93 kW/125 cv a 3.600 giri/min, con coppia massima di 310 Nm tra 1.800 e 2.400 giri/min. Da notare che della versione precedente del 2.0 D4-D, forse perché non modernissima, era stata sospesa l’importazione; ora l’unità torna a costituire un’opzione interessante per un’auto come la Verso. Anche perché l’efficienza è notevole per una 7 posti: 5,5 l/100 km per la versione Euro 5 con filtro antiparticolato, corrispondenti a emissioni di 146 g/km. Dati nettamente migliori dell’attuale Corolla Verso “con filtro” più efficiente: 6,6 l/100 km (20% in più) per 170 g/km di anidride carbonica. La versione di punta, ai vertici prestazionali dell’intera gamma (0-100 km/h in 8,4 s, 210 km/h) con il 2.2 D4-D D-Cat è invariata per potenza (130 kW/177 cv) e coppia sempre di 400 Nm da 2.000 a 2.800 giri/min. Il consumo però si riduce da 6,8 a 6,0 l/100 km, le emissioni da 178 a 159 g/km. Mentre la nuova motorizzazione 2.2 D4D da 110 kW/150 cv, associata solo a un cambio automatico, a 6 rapporti come il manuale, ricalca esattamente i dati della “vecchia” Corolla Verso da 130 kW. Diventano più potenti e più efficienti i due motori a benzina, sempre 1.6 e 1.8 in lega leggera a fasatura variabile delle valvole di aspirazione e scarico. Il primo sale da 81 kW/110 cv a 97 kW/132 cv, con consumi che passano da 7,5 a 6,7 l/100 km ed emissioni da 178 a 158 g/km. L’1.8 a sua volta è più potente – da 95 kW/129 cv a 108/147 – e migliora in ecologia: passa da 7,7 a 6,9 l/100 km e da 178 a 162 g/km di CO2. Questa unità diventa disponibile con cambio a variazione continua CVT con consumi ed emissioni praticamente coincidenti alla versione manuale, ora a 6 marce come l’1.6.

Fonte: Autoambiente.com

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