Tata Nano: presto due concorrenti da Hyundai e Toyota

La Tata Nano avrà presto delle serie contendenti in Hyundai e Toyota. Sia la casa coreana sia quella giapponese infatti stanno preparando una vettura low cost di piccole dimensioni in grado di intercettare una parte del segmento di mercato inaugurato dalla vettura indiana che dovremmo vedere anche in Europa tra un paio d’anni.

Il successo della nuova Nano sul mercato interno avrebbe infatti convinto i vertici dei rispettivi costruttori a scendere in campo dando il via libera ai loro progetti. Non è solo il risultato quantitativo a persuadere Hyundai e Toyota, ma la qualità della risposta arrivata dagli ordini: solo il 20% infatti delle 203mila Nano per le quale è stata versata regolare caparra sarebbero in allestimento base da 123.360 rupie (pari a circa 1850 euro o 2.600 dollari), mentre il 50% dei clienti l’ha chiesta espressamente nell’allestimento più ricco, con il servosterzo e il climatizzatore, che costa 172.360 rupie (pari a circa 2600 euro o 3600 dollari), oltre il 30% in più.

Gli indiani non vogliono dunque solo 4 ruote e un volante per lasciare bici e motocarrozzette, ma desiderano sentirsi in una vera auto con tutti i comfort che gli automobilisti americani, europei o giapponesi considerano indispensabili. Questo, insieme ai 203mila ordini confermati per la Nano, indica che c’è un mercato e che in quest’ultimo è possibile fare profitti. Da qui la decisione. Non si tratta di illazioni, ma di voci confermate dagli stessi vertici dei due Costruttori. Il vice presidente della divisione Asia e Pacifico della Hyundai, Kil Chun, ha affermato che la Casa coreana sta preparando l’avversaria della Nano il cui progetto ha nome in codice GB e avrà motori 800 e mille in linea con gli standard più stringenti. Ciò vuol dire che i coreani non si precludono già in sede progettuale la possibilità di portare la GB nel Vecchio Continente dove potrebbe esserci anche un piccolo Diesel a spingerla.

È stato invece un portavoce di Toyota, Paul Nolasco, a confermare che nel 2010 la Casa delle Tre Ellissi metterà in vendita nel paese di Ghandi una vettura low cost di piccole dimensioni la cui produzione iniziale è prevista in 70 mila unità. Linguaggi diversi, ma che forniscono un identikit molto simile. L’unica differenza potrebbe essere la destinazione: Toyota non ha, al momento, nessuna intenzione di portare la sua piccola a basso prezzo in Europa, ma potrebbe sfruttare parte dello stesso progetto per l’erede dell’Aygo qualora decidesse di abbandonare la joint-venture con PSA e seguisse le orme di Suzuki che in India produce per sé la Alto e per la Nissan la Pixo.

Fon te: Omniauto.it

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