Peugeot 4007 2.2 HDi DCS

A due anni dal lancio commerciale la Peugeot 4007 aggiorna i propri contenuti tecnici con il Dual Clutch System (DCS), un cambio semi-automatico a doppia frizione che ben si adatta alle caratteristiche del SUV nippo-francese.

Il DCS 6 marce, abbinato al motore 2.2 HDi FAP da 156 CV, viene presentato al Salone di Francoforte come utile aggiunta alla gamma 4007 che al momento offre solo il manuale a 6 rapporti. La versione di lancio presentata nel corso del Salone si chiama “Série Spéciale DriveTech” ed è un nuovo allestimento che alla conosciuta Féline aggiunge, oltre al DCS, i tergicristalli ad azionamento automatico, navigatore con telecamera di retromarcia e rivestimenti esclusivi nell’abitacolo.

AUTOMATICO O SEQUENZIALE
Il vantaggio del DCS rispetto ai tradizionali cambi automatici con convertitore di coppia è quello di lavorare in maniera più efficiente, con minori perdite di potenza, maggiore velocità di cambiata e consumi ridotti. Utilizzando una tecnologia ormai consolidata, il Dual Clutch System sfrutta la presenza di due frizioni (ma senza pedale), una collegata alle marce dispari e una a quelle pari, gestite attraverso una sofisticata elettronica che anticipa la cambiata e mantiene sempre in trazione una delle frizioni che lavorano in parallelo. Il risultato è una cambiata “liscia” e rapida che può essere sfruttata nella modalità totalmente automatica (Drive e Sport) o attraverso la gestione sequenziale, con la leva centrale o con i bilancieri posti dietro al volante.

DISCESE E SALITE FACILI
L’utilità del DCS emerge chiaramente nella guida in discesa, dove l’elettronica di bordo interviene sul cambio doppia frizione a 6 marce per avere la quantità ideale di freno motore, senza strappi, sprechi o sovraccarichi per il propulsore. Allo stesso modo le partenze in salita sono gestite in maniera ottimale, grazie ad un sistema automatico collegato all’ESC che frena il veicolo fino a quando la trazione non è sufficiente a muoversi.

PRESTAZIONI INTATTE
Nonostante la presenza della trasmissione ad azionamento semi-automatico, le prestazioni restano quasi invariate rispetto a quelle offerte dalla versione con cambio manuale, a cominciare dal consumo combinato di 7,3 l/100 km contro i 7,0 l/100 km del cambio meccanico. Appena peggiori sono anche le emissioni di CO2, che passano da 185 a 192 g/km. La velocità massima della 4007 con cambio doppia frizione è di 198 km/h (200 km/h la manuale), con un tempo di accelerazione di 11,1 secondi contro 9,9. Un netto miglioramento lo si può avvertire nella ripresa da 80 a 120 km/h, dove la versione DCS prevale con 7,3 secondi sui 9,3 secondi della versione manuale.

DETTAGLI DISTINTIVI
Dall’esterno la nuova Peugeot 4007 2.2 HDi FAP DCS 6 si riconosce solo per la presenza di un nuovo terminale di scarico sdoppiato con finitura cromata. Nell’abitacolo si trovano nuovi rivestimenti con cuciture a vista sulla palpebra della strumentazione e sulla parte superiore delle portiere, oltre agli anelli cromati attorno ai comandi della climatizzazione. Lo schermo multifunzione ospitato fra i due strumenti circolari utilizza ora una grafica LCD a colori. In Francia la nuova 4007 DCS “Série Spéciale DriveTech” ha un prezzo di 40.700 euro, superiore quindi di 2.200 euro rispetto alla Féline con cambio manuale venduta oltralpe.

Fonte: Omniauto.it

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