Dal prossimo 17 settembre lo stand Volkswagen al Salone di Francoforte ospiterà in anteprima mondiale la rinnovata Golf Variant che riprende lo stile della Golf VI. Il frontale con calandra sottile, il posteriore appena ritoccato nei fari e nel terminale di scarico a vista fanno perdere alla familiare tedesca ogni somiglianza con la Jetta, versione a 3 volumi della Golf che continua a riscuotere scarsi consensi nel nostro paese.
Oltre ad avere la nuova strumentazione e il volante a tre razze della Golf VI, la Variant porta al debutto su di una Volkswagen di questo segmento il motore 1.2 TSI da 105 CV che ha esordito sulla Polo e che anche sulla familiare media di Wolfsburg dovrebbe garantire ottime prestazioni unite a consumi ed emissioni contenuti. L’unico altro motore a benzina della Golf Variant è il pluripremiato 1.4 TSI da 122 CV, a conferma della netta scelta di downsizing operata da Volkswagen. Per le motorizzazioni diesel, entrambe common rail e DPF, sono presenti a listino il nuovo 1.6 TDI 105 CV e il 2.0 TDI da 140 CV. Su tutte le motorizzazioni è possibile scegliere la versione dotata di cambio DSG a 7 rapporti, ad eccezione del 2.0 TDI 140 CV che può montare il DSG 6 marce.
I livelli di allestimento per l’Italia, dove il lancio ufficiale è in programma per ottobre, sono i noti Trendline, Comfortline e Highline. Il listino prezzi è già disponibile nelle concessionarie italiane e vede come versione d’accesso la Golf Variant 1.2 TSI Trendline da 18.950 euro. Per passare al livello di allestimento superiore è necessario aggiungere un po’ più di 1.000 euro, mentre con poco più di 1.500 euro è possibile avere il comodo cambio DSG a doppia frizione. Così la 1.4 TSI DSG7 Comfortline ha un prezzo di 22.750 euro, la 1.6 TDI Comfortline costa 22.925 euro, la 1.6 TDI DSG7 Highline ne costa 26.000 e il top della gamma, la 2.0 TDI DSG6 Highline, arriva ad un massimo di 27.750 euro.
Fonte: Omniauto.it
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