L’auto elettrica si diffonde sempre più

Sempre più automobilisti preferiscono l’auto elettrica. In questi ultimi due-tre anni abbiamo assistito ad un interesse crescente verso questa nuova forma di mobilità e adesso che ha debuttato su strada e il numero di modelli in concessionaria si è allargato assistiamo ad una vera e propria propensione all’acquisto. Ben sette europei su dieci sono interessati alle vetture a zero emissioni e, come emerge da una ricerca dell’osservatorio Cetelem dell‘automobile, quasi uno su due si dice pronto a comprarne una. Certo mancano ancora quegli incentivi promessi e mai varati, ma entriamo più nel dettaglio.

I LISTINI PREZZO 2012 – Il 2012 è l’anno della Nissan Leaf  (autonomia di circa 175 km), la giapponese eletta Auto dell’Anno nel 2011 che in Italia ha un prezzo di listino che parte da37.900euro . In questo caso però la strategia di Nissan esclude il noleggio della batteria e ne prevede direttamente l’acquisto insieme alla vettura con una garanzia di 5 anni o 100.000 chilometri. Questo significa che l’automobilista non ha successivi canoni da pagare – oltre ovviamente al costo della ricarica – e anche l’assistenza stradale specifica per i veicoli elettrici è inclusa nel prezzo. Fra gli optional c’è invece il pannello solare per la ricarica della batteria ausiliaria, quella che alimenta i servizi elettrici di bordo. Renault ha invece adottato un’altra strategia, quella del noleggio batteria che abbassa il prezzo di listino dell’auto. La Renault Fluence ZE (autonomia fino a 200 km) costa 28.200 euro e prevede un noleggio delle batterie che varia da un minimo di 82 euro/mese per contratti di 36 mesi/10.000 km annui a un massimo di 168 euro per 12 mesi/30.000 km. Rimanendo sul fronte auto  la novità elettrica meno costosa è la Renault Twizy , l’antiscooter che abbiamo conosciuto da vicino al Motor Show Di Bologna  e che costa 6.990 euro .

E GLI INCENTIVI DOVE SONO ? – Per quest’anno sono stati anche annunciati i debutti di BMW Serie 1 elettrica, Fiat 5oo elettrica, REnault Zoe ZE, smart ED, Mercedes Classe A e Ford Focus, mentre nel 2013 sarà la volta di Volkswagen Golf e E-up. Resta però il fatto che, come emerso dallo studio dell’osservatorio Cetelem dell’automobile, gli automobilisti chiedono incentivi per l’acquisto di queste vetture. In tempo di crisi non basta il risvolto ambientale (l’84% sceglierebbe l’elettrico per inquinare meno). Il 49% degli intervistati non prevede alcuno sforzo finanziario e per il 71% i governi non aiutano a sufficienza il settore. La vera svolta elettrica quindi continua a dipendere non tanto dai costruttori, che hanno già pronta la tecnologia, quanto dai governi e dalle risposte alla crisi.

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