Kia Venga

Kia Venga è il nome della piccola MPV di segmento B che la Casa coreana presenterà al prossimo Salone di Francoforte (17-27 settembre) e che era stata anticipata dal Concept N° 3, presentato allo scorso Salone di Ginevra. Le foto infatti restituiscono una vettura che riprende pari pari gli stilemi del prototipo con fari anteriori trapezoidali ai lati della nuova calandra Kia, un fianco con andamento a cuneo enfatizzato dal tetto discendente e dalla finestratura laterale, una parte posteriore con due gruppi ottici avvolgenti e dall’andamento decisamente importante, degno per pulizia e solidità di una vettura tedesca. Si vede dunque sempre di più la mano di Peter Schreyer e il fatto che abbia trascorso alcuni anni della propria vita professionale all’Audi.

Importante anche l’abitacolo, con un cockpit sportivo e volante a tre razze, e una parte centrale della plancia che ricorda la cee’d con la novità del joystick centrale. Le dimensioni esterne invece sono simile alla Soul con la quale la Venga condivide la piattaforma. Uguale infatti è il passo di 2,615 mm, superiore a quello di molte vetture di segmento superiore, così come l’altezza di 1,6 metri netti, garanzia di grande abitabilità interna grazie anche la divanetto posteriore 60/40 che può scorrere in vanti modulando la ripartizione dello spazio interno tra passeggeri e bagagli. Da vera monovolume il tetto, che non sarà quello in vetro integrato con il parabrezza della N° 3, ma è panoramico in due pezzi. Il tutto però condensato in 4.068 mm di lunghezza massima, appena 4 cm scarsi in più della Fiat Grande Punto e 3 abbondanti in meno rispetto alla Soul.

Per i motori, la gamma di lancio prevede due 1.4 litri e due 1,6 litri, per entrambe le cilindrate a benzina e a gasolio con potenze da 75 CV a 115 CV. Propulsori dunque già noti, ma omologati ovviamente Euro 5 e tutti con il sistema stop&start di serie, per diminuire i consumi e le emissioni di CO2. La Kia Venga sarà commercializzata esclusivamente in Europa ed è probabile che, proprio come la Soul, riceverà prima una versione bi-fuel a GPL e poi un’ibrida, magari mettendo insieme proprio un motore alimentato a gas con uno elettrico, secondo lo schema presentato già sulla Forte.

Fonte: Omniauto.it

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