GM studia la citycar del futuro

A prima vista sembra capsula spaziale con le ruote, invece è una citycar. E’  il progetto EN-V della General Motors, realizzare un mezzo ibrido scooter-automobile a propulsione elettrica in grado di ospitare due persone.

Dopo la presentazione al Salone di Shanghai lo scorso anno, ora da Detroit annunciano che presto arriverà la seconda generazione progettata per gli spostamenti urbani a impatto zero.

PENSATO PER METROPOLI– Ecco il parere di Chris Perry, responsabile marketing e strategie: «I prossimi concept EN-V saranno marchiati Chevrolet, e rappresentano la nostra visione per il futuro del trasporto personale nelle grandi metropoli. Entro il 2030 più del 60% degli 8 miliardi della terra vivrà in aree urbane e avrà bisogno di soluzioni di mobilità alternativa».

OBIETTIVO ASIA– E non è un caso dunque che a fare da apripista all’ambizioso progetto sia la Cina, con le sue immense metropoli molto inquinate: in Aprile la General Motors ha siglato un’intesa con il fondo d’investimento a capitali cinesi e di Singapore per portare in strada la EN-V a Tiajin, città del nord che punta a diventare un centro di eccellenza delle tecnologie pulite. Ma in seguito i test saranno estesi anche agli Usa. La concept-car della GM è in grado di percorrere 40 km con una ricarica dalla rete domestica. Non ha volante, viene comandata da una orta  di joypad ed è sempre connessa a internet tramite wi-fi per comunicare agli altri veicoli la posizione esatta ed evitare incidenti. Per questo nella città cinese già studiano strade prive di semafori e di segnaletica dove il traffico è regolato da strumenti digitali e sensori.Nella versione evoluta, l’EN-V sarà equipaggiata con climatizzatore, un bagagliaio capiente e la possibilità di muoversi in maniera completamene autonoma grazie alla guida del Gps.

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