Dal 2012 la Ford produrrà cinture di sicurezza con airbag

Airbag  nelle cinture posteriori di sicurezza è il nuovo optional della Nuovo Mondeo e Flex della Ford . Il cuscino d’aria  posto all’interno da sicurezza in caso di impatto frontale e laterale, limita i danni alla varie zone del corpo più rischiose ovvero la testa, collo e petto.

La sacca si gonfia in 40 millisecondi in caso di incidente, proprio come i normali airbag, e permette di distribuire la pressione della cintura su di un’area del petto e del collo cinque volte più ampia delle normali cinture di sicurezza. A differenza degli altri airbag presenti nell’abitacolo,  il sistema funziona a freddo di gas compresso, e non genera alcun tipo di calore sul corpo.

INNOVAZIONE FORD – Attenzione perchè la Ford ha però già da tempo provato questo sistema con ottimi risultati sulla Explorer del 2011, un nuovo modo per poter cercare di frenare nel vero senso della parola la lunga lista incidenti spesso gravi o mortali che o9gni giorno puntualmente si verificano nel mondo.L’Airbag opzionale non modifica l’utilizzo delle cinture di sicurezza, non pregiudica l’installazione dei seggiolini per bambini e secondo una ricerca condotta dalla stessa Ford risulterebbero anche più comode da indossare per via dell’ampia superficie imbottita e soffice. Proprio questo cuscinetto contiene la sacca che si gonfia in 40 millisecondi in caso di incidente, proprio come i normali airbag, e permette di distribuire la pressione della cintura su di un’area del petto e del collo cinque volte più ampia delle normali cinture di sicurezza.

EFFETTI POSITIVI – In questo modo vengono mitigati gli effetti collaterali causati dalla forte spinta che le cinture di sicurezza esercitano sul corpo dei passeggeri in caso di incidente. A differenza degli altri airbag presenti nell’abitacolo, quelli delle cinture posteriori si gonfiano con un sistema a freddo di gas compresso, che non genera alcun tipo di calore sul corpo. La già citata comodità di utilizzo delle cinture con Airbag porterebbe con sé anche l’ulteriore vantaggio di incrementarne l’uso sui sedili posteriori, migliorando una percentuale che negli USA arriva al 61% e che in Italia non supera un misero 10%.

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