Furti d’auto, nel 2012 è stato boom

I furti d’auto nel 2012 sono tornati ad aumentare dell’1,84% dopo dieci anni consecutivi di tendenza alla diminuzione e, contestualmente, è diminuito il recupero delle auto rubate: su 115.452 veicoli spariti purtroppo solo il 43% è stato ritrovato.

È quanto si legge nel “Dossier annuale sui furti d’auto 2012” elaborato da LoJack Italia, azienda leader nel rilevamento e recupero dei beni rubati, analizzando i dati fortini dal Ministero degli Interni.

Lo scorso anno è stata rubata un’auto ogni 5 minuti per un totale di 316 al giorno e le cinque regioni più colpite (Campania con il 19% dei furti, Lazio con il 18%, Lombardia e Sicilia con il 14% e Puglia con il 13%) ospitano il 78% delle sparizioni totali.

Tra le province dove le auto sono meno al sicuro quelle di Roma, Napoli, Milano, Catania, Bari, Torino e Palermo; quelle dove si può stare più tranquilli sono Belluno e Aosta.

I ladri preferiscono le auto più vendute sul territorio nazionale, tutte utilitarie, perché si inseriscono facilmente nel giro dei ricambi o nei traffici all’estero.

 A farne le spese soprattutto chi compra auto Fiat, che occupano i primi posti della classifica tra le più rubate: Panda, Punto, Uno e 500. Seguono la Lancia Ypsilon, la Ford Fiesta, la Volkswagen Golf, la Smart Fortwo Coupé, l’Opel Corsa e la Fiat Grande Punto.

A livello europeo l’Italia è il secondo paese a subire un alto numero di furti d’auto. Peggio di noi solo la Francia e seguire si trovano Gran Bretagna, Russia, Spagna e Svezia. Si dorme tranquilli nei Paesi Bassi e in Germania.

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