Fiat Punto: niente più aggettivi Grande ed Evo per la futura serie

La prossima serie di Fiat Punto è attesa secondo il piano industriale presentato lo scorso aprile nel primo trimestre del 2013 e già trapelano le prime informazioni a partire dal nome: si ritornerà al classico Punto eliminando gli aggettivi Grande ed Evo.

 La Fiat infatti con la quarta serie ritornerà un po’ alla tradizione nell’uso delle denominazioni senza aggiungere più aggettivi per distinguere le auto. Infatti nel 2005 quando debuttò la terza generazione di Punto (progetto 199 con design Giugiaro) la casa aggiunse durante il lancio l’aggettivo Grande per distinguerla dalla seconda serie di Punto (progetto 188) rimasta in produzione e in seguito ribattezzata Classic. Inoltre il nome Grande Punto non era previsto poiché sul portellone era presente solo il marchio Punto senza la scritta Grande. Nel 2009 ha debuttato il restyling della terza serie 199 ovvero della Grande Punto cambiando nome in Punto Evo; in questo caso Evo indica appunto l’evoluzione della classica Grande Punto intesa sia sul piano stilistico che tecnico.

Con il debutto della Punto Evo però si è venuto a creare un caos generale con le denominazioni infatti la Fiat ha mantenuto in produzione sia la Punto Classic (188) che la Grande Punto (199) oltre alla già citata Punto Evo (199): ben tre differenti auto sella famiglia Punto. Tutto ciò però sarà concluso già nel 2011 con l’uscita di produzione della Grande Punto e della Punto Classic mentre la Punto Evo sarà assemblata fino al 2013 per poi cedere il passo alla quarta serie totalmente nuova. 

Niente più aggettivi, le precedenti serie saranno già uscite di produzione e ciò permetterà di adottare il classico e molto più simpatico nome Punto! Già sui mercati asiatici e sud americani la Grande Punto e la Punto Evo vengono vendute col nome Punto (senza aggiunta di aggettivo) mentre in Europa i modelli vengono riuniti entrambi sotto una denominazione unica quando la casa dichiara i dati di vendita e produzione. 

La Fiat Punto del 2013 sarà più leggera dell’attuale ma manterrà il telaio Small di base frutto della collaborazione con General Motors, le dimensioni della carrozzeria saranno simili alla versione attuale, i lamierati saranno tutti nuovi e ci saranno alcuni elementi delle sospensioni in alluminio per ridurre la massa. Sarà proposta sia in versione a tre che cinque porte più l’Abarth a tre porte. Inoltre sarà introdotta un anno dopo il lancio anche l’esclusiva versione berlina a quattro porte lunga circa 4,40 metri che andrà a sostituire la Fiat Linea e sarà venduta in molti mercati asiatici e americani dove le berline con al coda piacciono molto di più delle hatchback. La Punto 2013 Adotterà i motori 0,9 litri TwinAir più il 1.4 Multiair aspirato e turbo oltre ai Multijet da 1,3 e 1,6 litri. Saranno introdotte anche le Natural Power con i motori Multiair, la versione bifuel a GPL e i nuovi cambi robotizzati a due frizioni. 

La nuova Punto sarà una world car, ebbene si! World car però non significa auto dal basso prezzo e qualità bassa come lo è la Palio o la Dacia Sandero anzi il contrario! Una world car è un’auto adatta a tutti i mercati e prodotta in tanti esemplari proprio come una Fiesta, una Golf, una Honda Civic e la Focus. La nuova Punto sarà prodotta in Italia per il mercato Europeo, in Brasile dove già viene assemblata l’attuale versione, in India, Russia, in Cina e forse anche in Messico per il mercato centro e nord’americano.

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