Nissan Leaf, massima trasparenza sull’autonomia

Nissan da il via a quella che potremmo definire “operazione trasparenza”, la Nissan Leaf infatti si avvicina alla fatidica data di debutto sui mercati e la casa del Sol Levante sta cominciando seriamente a lavorare sul fronte marketing.

Il lavoro però non è tanto sul proporre la vettura che si fa quasi pubblicità da se, quanto sul far accettare ai consumatori una vettura totalmente elettrica.

Il quid, lo sappiamo, è l’autonomia che hanno queste vetture ed il problema della ricarica, nessuno infatti vuole essere limitato nell’uso della sua automobile e la mancanza di stazioni di ricarica fa si che praticamente, in alcune zone, ci si possa muovere ogni giorno solamente per i chilometri che l’auto ha di autonomia e non di più. Da tempo Nissan sbandiera una autononia di 160 km ma sul sito ufficiale americano dedicato alla vettura verde sono state messe informazioni riguardanti i dati reali a seconda delle condiziono d’uso e dei vari tipi di percorso. Sappiamo infatti che il consumo d’energia varia a seconda di svariati fattori e la Nissan è la prima casa che seriamente ha svelato con trasparenza ogni aspetto dell’autonomia della sua vettura elettrica.

Infatti le 100 miglia dichiarate sono raggiunte in una condizione ottimale e sono una media, pensate infatti che la Nissan ha dichiarato che viaggiando con tutti i dispositivi (come ad esempio il climatizzatore) spenti, e ad una velocità costante di 38 miglia orarie si può arrivare ad una autonomia di 138 miglia, Diversamente si è calcolato che con una media di 55 miglia in autostrada con l’aria condizionata in funzione l’autonomia scende a 70 miglia. Il consumo maggiore si ha nei percorsi misti extraurbani ed urbani, dove con una media di velocità bassa e con il climatizzatore acceso l’autonomia scende a 62 miglia.

Insomma come vediamo bisogna studiare per bene la situazione prima di acquistare una vettura del genere, sopratutto in Italia dove ancora non si vede l’ombra di una stazione di ricarica elettrica.

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