Passaggio di proprietà, ecco come risparmiare

passaggio proprietà autoIl passaggio di proprietà di un’auto? Da un mesetto a questa parte costa decisamente più caro visto che sono entrati in vigore gli aumenti previsti per le pratiche auto richiesti dall’Aci e stabiliti dal  ministero dell’Economia, con rincari che possono arrivare anche al 30% in più rispetto al passato

In pratica per un passaggio di proprietà oppure una prima iscrizione al Pra bisognerà versare 27 euro rispetto ai 20,92 in vigore fino al marzo scorso mentre per un documento di cessazione di circolazione o la cancellazione di un leasing la tariffa sale a 13,50 euro ed è la stessa tariffa per i passaggi di proprietà a favore di un rivenditore di auto o di un autosalone. Inoltre le Province non dovranno più pagare all’Aci i costo della gestione per l’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt), ma soprattutto ogni Provincia sarà libera di aumentare l’Ipt fino al 30%.
Ma esiste comunque un modo di risparmiare quando si faccia in passaggio di proprietà, ossia non passare per un’agenzia. Basta procurarsi alcuni documenti essenziali come Carta di circolazione originale oltre ad una sua fotocopia, il Certificato di Proprietà, un documento di identità e il codice fiscale dell’acquirente (entrambi un duplice copia), un documento di identità del venditore, oltre l modulo TT2119 che serve per la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione ed è reperibile gratuitamente presso gli Sportelli telematici dell’automobilista presenti su tutto il territorio nazionale.
Con il certificato di proprietà si può procedere con l’atto di vendita che può essere semplicemente una dichiarazione unilaterale di vendita, completa di firma autenticata del venditore più una marca da bollo da 14,62 euro e un documento di identità.  Mediamente il costo finale di un passaggio di proprietà per un auto di 30 Kw è intorno ai 250 euro ai quali ne vanno aggiunti 80 per i costi fissi più l’Imposta Provinciale di Trascrizione. Se invece passassimo da un’agenzia di pratiche auto bisognerebbe aggiungere come minimo altri 100 euro. Ecco perché fare da sé è sempre utile.

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