Chrysler: segnali di riscossa

Nella giornata di ieri è rimbalzata una notizia di economia legata al mondo delle automobili davvero molto importante. La notizia riguarda in particolare il nostro paese perché coinvolge la Chrysler, che da qualche tempo è entrata a far parte dell’orbita del Gruppo Fiat, ed è pertanto legata a doppio filo all’Italia.

La notizia è molto positiva, e segna un deciso colpo al rialzo delle quotazioni del marchio, dopo che per moltissimo tempo si era parlato solo di ridimensionamento, dovuto principalmente ai costi di gestione pericolosamente elevati che il Gruppo Fiat ha saputo, nel corso di questo mesi, ridurre con una certa sapienza, riportando nella giusta carreggiata la casa produttrice americana e permettendole di ripartire.

Chrysler ha alcune tecnologie native molto interessanti che possono essere sfruttate in più ambiti, e oltretutto è molto attivo il suo settore tecnologico, anche grazie ai contributi della amministrazione Obama, sempre pronti a premiare le tecnologie più virtuose in ambito tecnologico. Una delle più promettenti tecnologie Chrysler è sicuramente il cambio ad otto rapporti, questo permette prestazioni elevate e consumi minori, anche se si sa davvero molto poco di questo cambio (realizzato su licenza ZF).

Il Gruppo Fiat ha però deciso di credere fermamente nel progetto, il che dimostra tutta la bontà di questo nuovo cambio, ed ha deciso di investire ben 300 milioni di dollari per ammodernare il suo stabilimento di Kokomo, in Indiana. Lo stabilimento verrà potenziato e reso fruibile per la costruzione del suddetto cambio, il quale, a partire dal 2013, verrà montato su tutte le vetture del gruppo italo-americano. Davvero un grande segnale di riscossa!

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