Compri una Fiat? La benzina costa un euro al litro

Quando il governo italiano decise di eliminare gli incentivi per la vendita delle auto fu tra i primi a dire che andava bene così. Ma ora il Gruppo Fiat ha deciso di lanciare una campagna promozionale importante, inventandosi incentivi in proprio per gratificare i propri clienti e movimentare il mercato puntando su un tema caldissimo, quello della benzina.

Infatti grazie ad un accordo con la IP al quale hanno aderito ben 3.700 pompe di benzina sulle circa 4.200 presenti sul territorio italiano, chi acquisterà una Fiat da qui al 31 luglio prossimo farà un affare, perché potrà pagare il carburante, sia benzina che diesel, un euro al litro da qui al 31 dicembre 2015 indipendentemente da quello che sarà il prezzo di listino, destinato gioco forza a crescere esponenzialmente da qui ai prossimi mesi.

Il principio è semplice: insieme al contratto per comprare una qualsiasi tra Fiat 500, Panda, Punto, Bravo, Doblò, Kubo, Sedici e Freemont verrà consegnata una card precaricata grazie alla quale ogni volta che si farà benzina ad ogni litro corrisponderanno altrettanti euro, non un centesimo di più, con la differenza che verrà pagata al gestore direttamente da Fiat.

Ogni carta sarà legata al consumo medio previsto per quello specifico modello. Ad esempio se si sceglie una Freemont, la carta permetterà un rifornimento totale di 2.500 litri in due anni e mezzo, per una Bravo, una Sedici o un Doblò 2.000 litri, per una Punto e un Qubo 1.700 litri, per una Panda o una 500 1.500 litri che corrispondono sostanzialmente ad una percorrenza totale pari a 45mila chilometri totali.

E’ un’anteprima assoluta per l’Europa e che potrebbe trovare sviluppi importanti anche in altri Paesi come ha confermato Olivier François, responsabile globale del marchio Fiat: “E’ un progetto esportabile su vari mercati – spiega – e ci stiamo pensando. In questo momento bisogna inventarsi strategie nuove e noi ne abbiamo molte altre in cantiere. Vogliamo diventare complici dei clienti e iniziative come queste possono solo servire ad incrementare la forza di un marchio”.

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