Mercato auto in Europa in forte calo

I dati negativi non tardano mai ad arrivare, un esempio sono le immatricolazioni in Italia. Secondo l’Acea (l’European automobile manufacturers association) le vendite nei 27 paesi membri dell’Unione europea più quelli Efta (European free trade association, che comprende Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera) sono notevolmente calate: le immatricolazioni nel mese di novembre sono scese del 10,1%, con 965.918 unità attestate contro le 1.074.591 dello stesso mese del 2011; mentre nei soli paesi Ue la flessione è stata del 10,3%.

Il Consorzio Ecogas chiede di eliminare il bollo dalle auto a gas

Con l’obiettivo di rientare nei parametri stabiliti dall’Unione Europea in fatto emissioni di CO2, il Consorzio Ecogas lancia la proposta di eliminare il bollo auto sulle vetture alimentate a gas e metano.Tale proposta ha lo scopo di invogliare gli automobilisti a cambiare o installare impianti a gas sulle prorpie auto, al fine di rinnovare l’intero parco macchine italiano e rispettare le norme per l’inquinamento.

Egnos: la rivoluzione europea nella navigazione GPS

Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea Trasporti, ha annunciato oggi la messa in atto di un programma finalizzato al miglioramento della navigazione GPS, grazie allo sfruttamento di tre satelliti in orbita geostazionaria sopra il vecchio continente e alla realizzazione del sistema Egnos, che potrà essere liberamente sfruttato da imprese e cittadini.

Pubblicità ingannevole sulle quote di CO2

“Un’economia eco-sostenibile deve cominciare con un’informazione corretta da parte delle Case automobilistiche”. La pensa così Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum, che ha chiesto “un deciso intervento dell’Antitrust, perché le Case ed i Concessionari siano richiamati al rispetto delle regole di comportamento leale e provvedano ad una informazione seria e responsabile”.

Unione europea – Stazioni di servizio ecologiche

Dal 2012 arrivano gli ecodistributori
Le nuove stazioni di servizio e quelle in fase di ristrutturazione dovranno essere equipaggiate con un sistema di recupero dei vapori: lo ha deciso l’Europarlamento per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente. Al momento del rifornimento, infatti, due elementi pericolosi, quali ozono e benzene, si disperdono nell’aria con ripercussioni dannose su persone e qualità dell’atmosfera.
Il sistema di cattura e immagazzinamento dei vapori di benzina consentirà di recuperare i gas dispersi, immagazzinarli e rivenderli. L’attuazione da parte degli Stati membri della direttiva europea dovrà avvenire “entro e non oltre il 1° gennaio 2012”.